Pronomi complemento: me, te, ce, le, gli, glielo, gliela…

I pronomi complemento possono essere un vero e proprio incubo! Le, ce, gli, glielo, gliela… Come si usano? Come si formano? Scoprilo in questo video! (Non dimenticare di fare gli esercizi dopo il video!)

I pronomi complemento

I pronomi complemento sono la terza tipologia di pronomi personali in italiano. (Non perderti anche la lezione sui pronomi personali soggetto e riflessivi!)

I pronomi complemento possono essere utilizzati sia da soli sia dopo una preposizione (dubbi sulle preposizioni italiane? Ripassale.)

Quando sono usati dopo una preposizione, sono di forma esplicita e seguono sempre il verbo. I pronomi complemento di forma esplicita sono:

ME

TE 

LUI, LEI

NOI

VOI

LORO

Esempi:

Ha sempre parlato bene di sua sorella → di lei

Vado sempre a teatro con il mio fidanzato → con lui

Hanno portato un pacco per i miei zii → per loro 

*Devi dire tutto a me e alla mia amica → a noi 

*Hanno accusato Marco → lui

I pronomi complemento contrassegnati con “*“, ossia quello che va da solo e quello introdotto dalla preposizione A, hanno però anche delle forme implicite alternative, messe generalmente prima del verbo!! Vediamo quali sono i pronomi complemento di forma implicita:

1) I pronomi complemento che si usano da soli e che rispondono alla domanda “Chi? Che cosa?“:

MI

TI

LO, LA

CI

VI

LI, LE

Esempi:

Paolo sogna me → Paolo mi sogna

Paolo accusa te → Paolo ti accusa

Paolo compra il libro (= lui) → Paolo lo compra

Paolo ascolta sua madre (= lei) → Paolo la ascolta

Paolo indica me e Carlo (= noi) → Paolo ci indica

Paolo sogna te e il tuo cane (= voi) → Paolo vi sogna

Paolo rimprovera i suoi figli (= loro) → Paolo li rimprovera

Paolo mangia le patatine (= loro) → Paolo le mangia

2) I pronomi complemento che sono preceduti dalla preposizione “A” e che rispondono alla domanda “A chi? A che cosa?“:

MI

TI

GLI, LE

CI

VI

LORO fa eccezione e segue il verbo invece che precederlo

Esempi:

Paolo pensa a me → Paolo mi pensa

Paolo parla a te → Paolo ti parla

Paolo scrive a suo fratello (= a lui) → Paolo gli scrive

Paolo scrive a sua sorella (= a lei) → Paolo le scrive

Paolo pensa a me e al mio cane (= a noi) → Paolo ci pensa

Paolo parla a te e alla tua amica (= a voi) → Paolo vi parla

Paolo scrive ai suoi genitori (= a loro) → Paolo scrive loro !

N.B. Per quanto riguarda la 3ª persona plurale, in realtà – nel linguaggio colloquiale – è completamente accettata (e molto usata) la forma “gli”. Dunque “Gli dico” invece di “Dico loro”, sia al maschile che al femminile. 

Cosa succede se questi due tipi di pronomi complemento si trovano insieme nella stessa frase??

Esempi:

1) Francesco dice a me la notizia (= lei).

2) Io racconto a te il mio segreto (= lui).

3) Mio fratello dà a me e ai miei genitori (= a noi) dei regali (= loro). 

4) Io do a te e a tua sorella (= a voi) le mie borse (= loro).

5) Paola regala l’orologio (= lui) al suo fidanzato (= a lui).

6) Federico compra dei fiori (= loro) alla sua fidanzata (= a lei).

7) Roberta regala a loro le sue scarpe (= loro). 

Cosa succede quando dobbiamo sostituire entrambi con i pronomi?? 

1) Per sostituire entrambi si usano le forme implicite, che vanno messe tutte e due prima del verbo.

2) Si mette prima la forma implicita del pronome complemento introdotto dalla preposizione “A” (mi, ti, gli, le, ci, vi, loro)

3) Si mette dopo la forma implicita del pronome complemento che va da solo (mi, ti, lo, la, ci, vi, li, le)

ATTENZIONE! 

Non dimenticare che, nel sostituire entrambi i pronomi, succede qualcosa ai pronomi messi per primi!!! 

  • Mi, ti, ci, vi seguiti dai pronomi lo, la, li, le diventano me, te, ce, ve

Esempi:

1) Francesco dice a me la notizia (= lei) → Francesco me la dice

2) Io racconto a te il mio segreto (= lui) → Io te lo racconto 

3) Mio fratello dà a me e ai miei genitori (= a noi) dei regali (= loro) → Mio fratello ce li

4) Io do a te e a tua sorella (= a voi) le mie borse (= loro) → Io ve le do

  • Gli, le seguiti dai pronomi lo, la, li, le diventano una parola sola con questi ultimi (uniti da una “e“): glielo, gliela, glieligliele → usati sia per uomini che per donne! (anche “le” diventa “gli”…)

Esempi:

5) Paola regala l’orologio (= lui) al suo fidanzato (= a lui) → Paola glielo regala

6) Federico compra dei fiori (= loro) alla sua fidanzata (= a lei) → Federico glieli compra

  • Loro, invece, non cambia! Lo mettiamo sempre dopo il verbo, mentre l’altro pronome va messo prima del verbo

7) Roberta regala a loro le sue scarpe (= loro) → Roberta le regala loro !

Ora, impara i pronomi relativi!

Vediamo se hai appreso i contenuti di questa lezione! Prova a fare gli esercizi!

24 pensieri su “Pronomi complemento: me, te, ce, le, gli, glielo, gliela…”

  1. salve ! e grazie mille per tutto che facciate , ma ho qualque dubbiti , nel secondo esercisio ho scritto : i vicini ve le hanno portato ; ma la risposta giusta é: …ve le hanno portati !?? posso sapere perché ? , inoltre non avete parlato della conuigazione dei verbi nella lezione.. grazie ancor et mi scusa per il mio italiato ^^)

  2. Ciao! grazie a voi per le spiegazioni! ho fatto due errori….. io sono bravo e complimenti

    la mia risposta: gliel’ho detta
    risposta corretta: gliel’ho detto

    la mia risposta: lo abbiamo visto
    risposta corretta: l’abbiamo visto

  3. Ciao, c’é un altro posto dove possiamo vedere le risposte?
    Al resolver el ejercicio me aparece un error en las preguntas abiertas y no sé cual es la respuesta de éstas, de modo que no sé si las he resuelto correctamente. Saludos, grazie.

  4. Ho lett la espressione “mi si butta ” nel contesto di un papà che parla del suo figlio… come sarebbe l’ordine dei pronomi in questo caso è perché non cambia il primo pronome. Grazie

    1. Ciao Bill! Grazie a te! Non hai tutti i torti, il primo esercizio era poco chiaro, infatti abbiamo preferito sostituirlo. In ogni caso, sì, la forma “l’ho chiamato” sarebbe stata anche corretta in quel caso! 🙂

  5. Riesce a fare un argomento cosí difficile e complesso agli stranieri molto
    piú facile di capire (scusi
    la mancanza dell`acccento grave).

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