MITI sulla CUCINA italiana: le ABITUDINI ALIMENTARI degli italiani

La cucina italiana è una delle più famose e apprezzate al mondo. Vista la sua lunga e affermata tradizione, c’è anche un forte orgoglio da parte degli italiani a volerla tutelare, difendere e mantenere integra. Ecco la ragione di tutti i litigi e della disperazione degli italiani quando sentono o vedono cose come: l’ananas sulla pizza, la panna nella carbonara, il pollo nel sugo all’arrabbiata o nella parmigiana. E queste cose, effettivamente, in Italia sono sacre. Però ci sono molti miti che gli stranieri spesso hanno sugli italiani e la loro cucina che non sono completamente veri. Quindi, sfatiamoli insieme! 

MITI da Smentire sulla CUCINA ITALIANA

Gli italiani mettono il formaggio sul pesce?

È risaputo tra gli stranieri che gli italiani non mettono mai il formaggio sui piatti a base di pesce. Ma qual è l’origine di questo divieto così ferreo e categorico? Si tratta soltanto di voler evitare l’accostamento tra il sapore tendenzialmente delicato del pesce e quello più forte del formaggio? 

È bene precisare che si tratta di una tradizione tutta italiana e che non riguarda altri Paesi: basti pensare ai francesi, i quali abbinano senza problemi le cozze al formaggio fuso. 

Julia della Croce, una delle esperte americane più autorevoli sulla cucina italiana, ha ipotizzato che una prima ragione per cui pesce e formaggi non sono felicemente abbinati in Italia sia di origine geografica ed è da attribuire al secondo dopoguerra, quando

“Le persone sono diventate molto protettive riguardo le tradizioni locali, che si stavano sgretolando” (Julia della Croce)

Si è assistito dunque ad una riscoperta dei sapori regionali e, di conseguenza, ad una “scissione” tra questi elementi: il pesce era mangiato nelle zone costiere, mentre il formaggio nelle regioni dell’entroterra. Questa abitudine si sarebbe consolidata nel tempo e sarebbe all’origine di quello che oggi sembra un vero e proprio tabù. 

Tuttavia, è bene sapere che si tratta di un pregiudizio al quale molti chef italiani vogliono opporsi. È il caso di Luca Marchini, chef del ristorante stellato L’Erba del Re di Modena e presidente di JRE Italia (Jeunes Restaurateurs), che sostiene:

“Se ci pensiamo bene, alcuni piatti tra i più classici della cucina italiana sposano pesce e formaggio. Per dire, i calamari ripieni possono avere una farcitura realizzata con prezzemolo, aglio, ricotta, Parmigiano Reggiano e, appunto, calamaro tritato” (Luca Marchini).

Quindi, vorrei dire agli stranieri che no, non è vero che gli italiani non uniscono MAI il formaggio e il pesce. E vorrei dire ai miei connazionali di non essere troppo rigidi con gli stranieri su questa regola perché anche noi non la rispettiamo al 100%!

Gli italiani mangiano fast food? Oppure mangiano sempre sano?

Un altro interessante interrogativo riguarda le abitudini alimentari degli italiani. Vista la tradizione di piatti italiani realizzati con ingredienti di alta qualità, spesso gli stranieri si chiedono: gli italiani mangiano fast food oppure mangiano sempre sano? 

Dall’Indagine Nielsen su Alimentazione e salute (Global Health and Ingredient Sentiment) è emerso che agli italiani piace mangiare in modo sano, evitando conservanti, coloranti e organismi geneticamente modificati. Il 67% della popolazione – due italiani su tre – si preoccupa degli additivi contenuti nei cibi, il 55% vorrebbe trovare in commercio prodotti totalmente naturali, il 37% è disposto a sacrificare il gusto per tutelare la salute. 

Insomma, il cibo è visto come uno strumento per stare bene. Questo fenomeno è facilmente riconducibile “all’aumento del numero di consumatori informati, ma anche al progressivo invecchiamento della popolazione” (Giovanni Fantasia, delegato di Nielsen Italia), più attenta e sensibile alle patologie legate allo stile di vita. 

Ma arriviamo al punto: gli italiani mangiano solo ed esclusivamente cibo sano

Dunque, se da un lato sempre più persone si dicono attente alla loro salute e vogliono mangiare di più cibi preparati a casa, perché considerati più sani e genuini, ci sono comunque altri italiani (1,9 milioni secondo una ricerca del Censis) che si definiscono junk food lovers, ovvero amanti del cibo spazzatura. E la loro passione è soprattutto per alimenti come patatine, panini, fritti vari e bevande gassate. 

Emerge, dunque, un quadro interessante e contraddittorio poiché, nonostante siano attenti all’alimentazione e preferiscano il cibo sano e biologico, comunque 4 italiani su 10 cedono alla tentazione del fast food.

Gli italiani bevono solo vino a tavola?

Il vino è sicuramente la bevanda alcolica preferita dagli italiani: lo beve, almeno una volta all’anno, il 54,1% degli italiani (oltre 29 milioni di persone).

La passione italiana per il vino ha radici culturali profonde che risalgono già agli antichi romani, quindi non c’è da stupirsi. Ma ovviamente non è vero che gli italiani bevono sempre il vino a tavola. Infatti, la bevanda preferita dagli italiani a tavola resta comunque l’acqua: ben l’85% degli italiani la accompagna tutti i giorni a pasta, carne, pesce e quant’altro. 

Inoltre, è interessante notare come l’abitudine di bere vino diminuisce con il diminuire dell’età: i giovanissimi, infatti, tendono a preferire i cocktail al vino.

Gli italiani mangiano la pasta ogni giorno?

Doxa, un’azienda italiana che fa ricerche di mercato, ha fatto un’indagine proprio sugli italiani e la pasta. Perché gli stranieri sono convinti che gli italiani mangino la pasta ogni giorno.

Dall’indagine sicuramente emerge un dato generale importante e che probabilmente non vi stupisce: il 99% degli italiani ama e consuma la pasta. Un vero e proprio plebiscito! La pasta rappresenta ancora un’occasione importante di socialità e convivialità: è consumata non solo a casa ma anche fuori: il 46% degli intervistati la mangia solo in casa, ma più del 50% la mangia sia in casa che fuori.

Ma, detto questo, ci si chiede: quanto spesso la consumano?

Ebbene… i dati parlano chiaro. La maggior parte degli italiani (il 69%) rientra nella categoria degli “heavy users”, cioè coloro i quali la mangiano più di 4 volte alla settimana. Il 29% la mangia tra 1 e 3 volte alla settimana e solo l’1% la mangia meno di una volta alla settimana. Di quel 69% che la mangia spesso, poi, ben il 44% (insomma, quasi la metà degli italiani!) la mangia, sì, TUTTI i giorni!

Ma ora andiamo nel dettaglio a vedere più informazioni a proposito di questi “heavy users” di pasta. Sembrerebbe che non ci sia una differenza di genere: di questi “heavy users”, sono metà uomini e metà donne (51% e 49%). Questi “heavy users”, poi, sono maggiormente concentrati nel centro-sud e sono di fascia economica media. Per quanto riguarda l’età, non ci sono grandi differenze: la mangiano un po’ tutti dai 20 agli 80 anni.

È interessante anche notare come la pasta che si consuma di più è quella “normale”, di semola di grano duro, ma cresce sempre di più la percentuale di italiani che consuma quella integrale, bio o senza glutine.

Ovviamente la si consuma principalmente a pranzo. Anche se, ricordiamolo, non è vero che i carboidrati di sera fanno ingrassare!

Ma secondo voi, perché così tanti italiani mangiano la pasta ogni giorno? 

Io ho una mia teoria. Secondo me la ragione è l’estrema versatilità della pasta, cioè il fatto che la si possa mangiare in veramente molti modi: con la carne, con il pesce, con le verdure, in bianco, con il sugo, con le salse e persino solo con un filo d’olio e un po’ di parmigiano, quando si è malati. 

Che ne dite? Qual è la ragione secondo voi? Fatemelo sapere nei commenti! Inoltre, se siete interessati alla cucina italiana e volete imparare i verbi presenti nelle ricette, vi consiglio di dare un’occhiata al video dedicato al lessico per cucinare in italiano!

E non dimenticate di leggere il nostro fantastico libro Parolacce… e come evitarle! (contiene informazioni che non troverete da nessun’altra parte!).

6 pensieri su “MITI sulla CUCINA italiana: le ABITUDINI ALIMENTARI degli italiani”

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