Le CONGIUNZIONI in ITALIANO – Grammatica italiana

In questo articolo vedremo tutte le CONGIUNZIONI ITALIANE più comuni in pochi minuti: quali sono, cosa esprimono e come si usano!  Il riassunto più breve ma completo che possiate trovare!

Le CONGIUNZIONI italiane più COMUNI

Che cosa sono le congiunzioni?

Sono parti invariabili del discorso che uniscono due frasi o due parole all’interno di una frase, creando legami logici tra gli elementi uniti. 

Le congiunzioni possono essere parole singole oppure locuzioni formate da due o più parole insieme. 

Qual è la funzione delle congiunzioni?

Le congiunzioni italiane possono avere funzione COORDINANTE e SUBORDINANTE

Una congiunzione è COORDINANTE quando unisce due elementi o due frasi che sono equivalenti (nel senso che hanno lo stesso valore, sono “uguali”) e che, dal punto di vista logico, sono collocabili sullo stesso piano. 

Le congiunzioni coordinanti si suddividono in:

CONGIUNZIONI COPULATIVE 

Collegano due parole o due frasi semplicemente mettendole una di fianco all’altra. 

Quelle positive sono usate in frasi affermative (e, anche, inoltre, pure, per di più …); quelle negative sono usate in frasi negative (né, neanche, nemmeno, neppure …).

Mi piacciono le rose e i tulipani.

È brava in tutto, anche in matematica.

Non voglio cantare ballare.

Non ho mangiato nulla, nemmeno una mela.

Ricorda:

1 – Quando si usano queste congiunzioni per unire elementi introdotti da preposizione, spesso ci si chiede “Devo ripetere la preposizione? O non serve?”. 

Non c’è una regola esatta. Ma tendenzialmente non la si ripete se si tratta di una preposizione semplice (anche se ripeterla non è sbagliato). Invece, la si ripete se si tratta di una preposizione articolata. 

Mi spiego meglio con degli esempi:

Siamo già stati in Portogallo, (in) Polonia e (in) Finlandia.

MA

Abbiamo mandato gli inviti agli amici, ai parenti e alle persone che conosciamo bene. 

La ragione per cui bisogna ripetere la preposizione articolata è perché l’articolo potrebbe essere diverso da parola a parola, come in questo caso: “agli” va bene con “amici” ma non con “parenti” o “persone”. 

CONGIUNZIONI DISGIUNTIVE

Collegano due parole o frasi mettendole in alternativa. Tra queste le più usate sono o, oppure, altrimenti … 

Vieni in macchina o in treno?

Non so se andare al cinema oppure al parco.

Forse partirà stasera sul tardi; altrimenti domani.

Ricorda:

1 – Da qualche anno si sente spesso, da parte degli italiani, la locuzione piuttosto che usata col significato disgiuntivo di “oppure”. 

Bene, questo uso è completamente SBAGLIATO!

Siete liberi di scegliere se mangiare all’esterno piuttosto che all’interno.

No! In questo caso, si dovrebbe dire: 

Siete liberi di scegliere se mangiare all’esterno o / oppure all’interno.

Piuttosto che significa “invece di”, “anziché”.

Preferiamo mangiare all’interno piuttosto che (=anziché) all’esterno.

CONGIUNZIONI AVVERSATIVE

Uniscono due parole o frasi mettendole in contrapposizione. 

Tra queste troviamo: ma, però, tuttavia, invece, piuttosto, bensì, ciononostante, anzi … 

La gonna è bella, però costa troppo.

Ho sbagliato a scrivere, ma mi sono corretta.

Pensavo che non mi sarebbe piaciuto, invece è stato molto bello.

Ricorda:

1BENSÌ può essere usata solo in frasi negative, del tipo non …, bensì …

Non sono andato a Roma, bensì a Milano.

2 – “Ma però” – Giusto o sbagliato?

A scuola, ci dicono che “ma però” e “ma bensì” sono completamente sbagliati. L’Accademia della Crusca dice testuali parole: 

< Per chiarezza si può subito anticipare che l’incontro delle due congiunzioni ma però (e di ma bensì) non è da condannare, a dispetto di quanto sostenuto da una certa tradizione grammaticale e spesso dall’educazione scolastica. >

Insomma, per una serie di ragioni che non vi sto qui a spiegare, loro dicono che si possono usare. 

Anche Manzoni li usava ne I promessi sposi: “Non era un conto che richiedesse una grande aritmetica; ma però c’era abbondantemente da fare una mangiatina“).

Personalmente, li evito perché li trovo un po’ ripetitivi e ridondanti. Ma… a voi la scelta!

CONGIUNZIONI ESPLICATIVE

Usate per spiegare o precisare qualcosa che è già stato detto, che viene quindi sviluppato e ampliato. 

Fanno parte di queste congiunzioni: infatti, cioè, ovvero, ossia, vale a dire, effettivamente, in realtà, difatti

 L’ho pagato 10 euro, cioè molto poco.

Tornerò tra un mese, vale a dire ad agosto.

È un ragazzo intelligente, infatti capisce tutto al volo.

CONGIUNZIONI CONCLUSIVE

Uniscono due frasi di cui la seconda è la conclusione o la conseguenza della prima. Tra queste troviamo: quindi, dunque, perciò, allora, pertanto, per cui

Ho la febbre, perciò stasera non esco.

Sembrava che dovesse piovere, allora ho preso l’ombrello.

Mi hai mentito, quindi non ti credo più.

Quel ristorante è molto buono, dunque te lo consiglio.

CONGIUNZIONI CORRELATIVE

Stabiliscono una corrispondenza o una relazione tra due frasi o due parole in una stessa frase. 

Si tratta di: sia… sia/che…, né… né…, o… o…, non solo… ma anche…, tanto… quanto…

Non ho intenzione di parlargli, di chiedergli scusa.

Ho preso sia il treno che l’autobus per venire qui!

O mi lasci in pace o chiamo la polizia.

Non solo ci hai mentito, ma hai anche parlato male di noi.

Ricorda:

1 – “Sia… sia” o “Sia… che”? Entrambe sono corrette e molto usate, ma la forma “sia… sia” è considerata più elegante, quindi vi consiglio di usare questa. E lo consiglia anche l’Accademia della Crusca. 

Anche perché, se la si usa in una frase molto lunga, aiuta ad evitare equivoci. Invece, usando “sia… che”, il CHE potrebbe essere confuso con altri usi di “che”. 

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Una congiunzione è SUBORDINANTE quando collega due frasi creando un rapporto di dipendenza, collocandole su piani logici diversi tra loro.

Le congiunzioni subordinanti si suddividono in:

CONGIUNZIONI CAUSALI

Indicano la causa o la motivazione di quanto espresso nella frase reggente. 

Le più comuni tra queste sono: perché, poiché, dato che, giacché, siccome, visto che, dal momento che, …

Ho messo la giacca perché avevo freddo.

Arriverò tardi dato che devo prima andare dal medico.

Visto che l’autobus non arriva, vado a piedi.

Ricorda:

1 – La congiunzione “perché” non può mai trovarsi all’inizio di una frase in italiano.

Si dirà

Ho messo la giacca perché avevo freddo.

Ma non

Perché avevo freddo, ho messo la giacca.

Se si vuole mettere la causa all’inizio della frase, si può usare una qualsiasi delle altre congiunzioni causali:

Siccome avevo freddo, ho messo la giacca.

Dato che avevo freddo, ho messo la giacca.

Visto che avevo freddo, ho messo la giacca.

Poiché avevo freddo, ho messo la giacca.

Dal momento che avevo freddo, ho messo la giacca.

2 – La congiunzione “perché” si trova all’inizio di una frase solo se questa è la risposta a una domanda che comincia con “Perché…?”.

Perché hai messo la giacca?

Perché avevo freddo.

CONGIUNZIONI FINALI

Indicano il fine o lo scopo di quanto detto nella frase reggente: perché, affinché, in modo che, cosicché … 

Ho insistito affinché restassero.

Aspetteremo noi, cosicché voi possiate già tornare a casa.

Ricorda:

1 – Le congiunzioni finali reggono sempre un congiuntivo. 

Perciò, è possibile distinguere tra il “perché” causale (che regge l’indicativo) e il “perché” finale (che regge il congiuntivo).

Ti ho fatto venire qui in modo che potessi vederlo anche tu.

Ho chiamato Marco perché mi dicesse la verità. (Finale)

MA

Ho chiamato Marco perché mi aveva detto la verità. (Causale)

CONGIUNZIONI TEMPORALI

Esprimono un rapporto di tempo tra le azioni descritte nella frase reggente e nella subordinata. 

Queste congiunzioni sono: quando, mentre, prima che, dopo che, appena, ogni volta che, finché, da quando, ogni qualvolta …

Ogni volta che ti vedo, mi batte il cuore.

Torno dentro prima che inizi a piovere.

Ti scrivo appena arrivo a casa.

Mi piace camminare lungo la spiaggia mentre sono al mare.

CONGIUNZIONI CONDIZIONALI

Introducono una frase che esprime la condizione necessaria affinché si verifichi quanto detto nella frase reggente. 

Tra queste troviamo: se, a condizione che, purché, a patto che, …

Se non fosse così tardi, andrei al cinema.

Ti do un passaggio alla festa a patto che possa venire anche io.

Potrai uscire con i tuoi amici purché tu finisca prima i compiti.

Ricorda:

1 – Le congiunzioni condizionali reggono il congiuntivo, tranne “se”, che può anche reggere l’indicativo (periodo ipotetico di 1° tipo).

Se piove, non andiamo in spiaggia.

MA

Andiamo in spiaggia a condizione che non piova.

CONGIUNZIONI CONCESSIVE

Introducono l’azione nonostante la quale l’azione della reggente succede.  

Queste sono: sebbene, anche se, nonostante, benché, malgrado, per quanto…

Sto sudando sebbene fuori ci siano solo 3°.

Benché non fosse più molto giovane, era agilissimo.

Ricorda:

Queste congiunzioni reggono il congiuntivo, tranne “anche se”. 

Sto sudando anche se fuori ci sono solo 3°.

Anche se non era più molto giovane, era agilissimo.

CONGIUNZIONI MODALI 

Indicano il modo in cui l’azione viene svolta o compiuta. 

Le principali sono: come se, comunque, come, nel modo che…

Parlava come se non gli importasse delle conseguenze.

Si sono comportati nel modo che gli avevo consigliato.

Comunque vada, saremo al tuo fianco.

CONGIUNZIONI LIMITATIVE

Indicano una limitazione rispetto a ciò che viene detto nella reggente. 

Tra queste abbiamo: senza che, fuorché, tranne se, eccetto che, per quello che, a meno che, …

Ti aiuterò io, a meno che tu non abbia già un assistente.

Ci hanno rimproverato senza che ci spiegassero il motivo.

Giovanni è guarito, per quello che ne sappiamo.

CONGIUNZIONI COMPARATIVE

Introducono un secondo termine di paragone rispetto a ciò che viene detto nella reggente, come: come, così… come, di quello che, di quanto, piuttosto che… 

Il film era molto più brutto di quanto immaginassi.

Pranzare dai nonni è come tornare indietro a vent’anni fa.

Piuttosto che giocare a golf con voi, sono disposta a rimanere a casa tutta la mattina.

CONGIUNZIONI CONSECUTIVE 

Introducono la conseguenza di quanto espresso nella reggente. Quasi sempre, c’è un elemento nella frase reggente e uno che introduce la subordinata.

Sono: così… che, tanto… che, in modo tale… che.

Francesca era così stanca che si è addormentata sul divano.

La pubblicità mi ha tanto colpito che ho deciso di comprare il prodotto.

Speriamo che questo articolo vi sia stato utile per imparare le congiunzioni italiane più comuni. Se volete continuare ad approfondire questo argomento, date un’occhiata al nostro articolo sulle congiunzioni concessive!

E non dimenticate di leggere il nostro fantastico libro Italiano Colloquiale: Parole ed Espressioni per Tutti i Giorni!

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