20 Curiosità sulle REGIONI Italiane: Viaggio tra Storia, Arte e Tradizioni

Piccola o grande che sia, ogni regione italiana ha delle curiosità che la rendono unica e speciale! Allacciate le cinture e preparatevi al decollo, stiamo per fare un viaggio virtuale da nord a sud per scoprirle tutte!

Cosa rende Uniche le REGIONI Italiane?

In questo articolo faremo un viaggio virtuale da nord a sud per scoprire le curiosità sulle regioni italiane. Siete pronti? Si parte!

Valle d’Aosta

La Valle d’Aosta è la regione italiana più piccola e si trova tra le Alpi. Proprio tra queste montagne si trova il “Colle del Gran San Bernardo”, da cui una razza di cane prende il nome: San Bernardo. Ma perché?

Sul Colle del San Bernardo, fin dal 1100, c’era un ospizio gestito da monaci, cioè una casa dove i passanti venivano accolti per riposarsi e ripararsi dal freddo prima di riprendere il loro cammino.

I monaci usavano dei grossi cani per soccorrere i viaggiatori nella neve o nella nebbia, per trasportare cibi e bevande, per difendersi dai ladri e per azionare alcuni macchinari. Nei secoli allevarono i cani incrociando le razze fino ad ottenere l’attuale razza San Bernardo, perfetta per vivere nelle montagne.

Umbria

L’Umbria è definita il cuore d’Italia, proprio perché è la regione più centrale del nostro Paese.

Ma non è tutto! Il cuore è anche il simbolo dell’amore ed è proprio in questa terra che è nato il Santo associato all’amore: San Valentino.

Originario di Terni, San Valentino è un santo e martire cristiano. Fu anche vescovo della stessa città in cui tutt’oggi è celebrato come patrono.

Qui infatti è possibile visitare il Duomo in cui egli non solo celebrava la Messa, ma sposava i giovani innamorati in fuga dalle loro famiglie per sfuggire a destini ostili e matrimoni di convenienza.

Liguria

La Liguria è conosciuta per i tipici paesini sulle scogliere affacciate sul mare.

Nei film ambientati in Italia sono spesso presenti delle scene ambientate in questi luoghi. Sapevate che la Disney vi ha anche ambientato un intero film?

Si tratta ovviamente di un film d’animazione, “Luca”. Lo avete guardato?

Narra la vicenda di Luca, un giovane mostro marino italiano che può assumere sembianze umane e che stringe amicizia con Alberto, un coraggioso suo simile e suo coetaneo. I due, insieme, vanno alla scoperta del mondo degli umani.

La storia si svolge nel paese di Portorosso, in Liguria. In realtà questo paese non esiste ma è ispirato ai paesi delle Cinque Terre.

Non ci sei mai stato? Guarda il video che abbiamo girato durante il nostro viaggio nelle Cinque Terre!

Molise

Gli italiani spesso definiscono in modo scherzoso il Molise come “la regione che non esiste” perché si tratta di una regione piccola e di cui non si sente spesso parlare. Lo sapevate?

Eppure, anche il Molise ha delle curiosità interessanti, come per esempio il fatto che ospiti ‘il paese delle campane’. Si tratta di Agnone, dove vengono prodotte da secoli campane d’eccellenza.

In una fonderia lì vengono ancora oggi create le campane per le chiese d’Italia e del mondo. I Papi stessi, durante il 1900, hanno richiesto la fabbricazione di campane per celebrare le occasioni speciali. Si tratta di una vera arte che è stata perfezionata nei secoli e che viene tramandata da generazioni.

Lombardia

Sapevate che proprio in Lombardia è nato il gelato al gusto stracciatella? Lo avete mai mangiato? Si tratta di un gusto di gelato a base di latte e panna con cioccolato fondente.

Siamo nel 1961, Caffè La Marianna. A Bergamo.

Enrico Panettoni, emigrato dalla Toscana e proprietario del locale, inventa il gelato al gusto stracciatella.

Ancora oggi La Marianna produce la stracciatella con le stesse macchine utilizzate negli anni ’60!

Trentino Alto Adige

Il Trentino Alto Adige è la regione in Italia che produce più mele e l’Italia è tra i paesi che producono più mele in tutta Europa. Se visitate il Trentino Alto Adige vedrete meleti dappertutto, infatti, il clima e il territorio di questa regione sono perfetti per questo frutto.

Ogni anno la produzione è di circa 1,5 milioni di tonnellate nell’intera Regione Trentino Alto Adige, ovvero il 15% circa della produzione europea e circa il 70% di quella nazionale.

Le varietà che hanno ottenuto il marchio Igp (Indicazione geografica protetta) sono “Golden delicious”, “Red delicious”, “Gala”, “Fuji”, “Morgenduft”, “Renetta”, “Granny smith” e “Pinova”.

Puglia

Un sito patrimonio UNESCO e davvero unico si trova in Puglia, ad Alberobello.

Questo piccolo paese è famoso per le caratteristiche case in pietra bianca con il tetto a forma di cono, dette trulli. Queste costruzioni risalgono al 15° secolo ed oggi se ne contano più di 1500.

I tetti di queste case sono decorati da simboli fatti di linee dal significato misterioso: si pensa che fossero dei simboli portafortuna legati alla religione pagana, come la croce e il sole, oppure simboli magici, come i segni zodiacali.

Veneto

Tra le prime parole che si imparano in Italiano c’è sicuramente ‘ciao’.

Sapevate che questo saluto deriva dal dialetto veneziano, cioè dalla lingua locale parlata nell’area di Venezia?

Ebbene sì!

‘Ciao’ ha origine dalla parola ‘schiavo’ con cui era abitudine salutare un’altra persona, come per dire “Sono al tuo servizio”.

‘Ciao’ si inizia ad usare in tutta Italia durante il 1800 e si diffonde in altre parti del mondo anche grazie alla grande immigrazione italiana verso altri Paesi come gli Stati Uniti, la Germania e il Sud America.

In alcuni paesi questa parola si scrive in modo diverso, secondo la lingua locale: in tedesco si scrive ‘tschau’ e in portoghese ‘tchau’. Ma quel che conta è che viene dall’Italia, e più precisamente dal Veneto!

Friuli-Venezia Giulia

Aspettate un momento… non abbiamo appena detto che Venezia si trova in Veneto? E allora perché questa regione contiene la parola ‘Venezia’?

Il nome deriva dall’antico nome che gli Antichi Romani avevano dato a quest’area, cioè Venetia et Histria, che comprendeva anche alcuni territori dell’attuale Slovenia e della Croazia, quindi il nome non ha molto a che fare con la città di Venezia di oggi.

Lazio

Sapevate che in Lazio c’è una città conosciuta come ‘La città che muore’?

Il suo vero nome è Civita di Bagnoregio e si tratta di un paesino tipicamente italiano, costruito su una montagna più di 2.500 anni fa.

Il problema è che la montagna su cui è costruita la città è fatta di roccia friabile e quindi si erode facilmente con l’acqua e il vento, perciò destinata a scomparire. Ecco perché si chiama così.

Oggi questa città esiste ancora, anche se quasi disabitata (conta solo una decina di abitanti). Per questo motivo vi consiglio di visitarla presto!

Tenete però a mente che l’unico modo per raggiungerla è percorrere a piedi un ponte di 300 metri; i mezzi di trasporto non sono ammessi.

Emilia Romagna

In questa regione è nato il famoso tricolore italiano, anche se con scopi e caratteristiche diverse da quelle odierne.

Nel 1797 a Reggio Emilia è nata la Repubblica Cispadana, una tappa fondamentale nella storia moderna italiana che ha contribuito alla nascita dello Stato Democratico circa 60 anni dopo.

È proprio in questa occasione che il tricolore (con strisce orizzontali e un simbolo al centro) ha fatto la sua prima comparsa: i reggiani ne vanno molto fieri e hanno inaugurato il Museo del Tricolore nel 2004, aperto al pubblico gratuitamente.

Sicilia

Palermo è stata eletta Capitale Europea dello Street Food.

In una recente classifica redatta da Forbes, proprio Palermo è stata inserita tra le cinque città al mondo con ottimo cibo di strada, al primo posto in Europa.

In particolare la rivista ha esaltato la qualità delle fritture palermitane, delle arancine, nonché di altri piatti tradizionali della zona come per esempio le panelle ai ceci, il pane ca meusa (il tradizionale pane con la milza di vitello, perfetto per chi ama le frattaglie), la frittola.

Toscana

Tutti sanno che la Toscana è un po’ la patria della cultura, dell’arte e della letteratura. Non a caso, è la regione natale di Dante Alighieri. A proposito, sapevate che esiste un giorno in cui si festeggia proprio lui?

È il Dantedì, una giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, celebrata in Italia ogni 25 marzo.

Ma la Toscana ha contribuito anche ad altre cose.

Per esempio, lo sapevate che, nel 1339, la città di Firenze è stata la prima città europea a pavimentare le sue strade? Già, la prima ad avere strade asfaltate.

L’idea è nata dalle ricche banche e dai mercanti dell’epoca. Così Firenze ha dato il via ad una “moda” che, attraverso i finanziamenti dei banchieri fiorentini, ha influenzato tutto il resto d’Europa.

Marche

Lo sapevate che questa regione è l’unica in Italia ad avere un nome plurale? Non ci avevate mai fatto caso, vero?

Carlo Magno e gli imperatori dopo di lui avevano affidato a nobili marchigiani alcuni feudi che avevano il nome di “marchesati”, ed è proprio da qui che deriva l’attuale denominazione di questa regione.

Il nome, inoltre, potrebbe avere un’origine germanica riconducibile alla parola “Mark”, che significa confine… Perché a livello geografico le Marche segnavano uno dei confini del Sacro Romano Impero.

Abruzzo

Sapevi che l’Abruzzo ha delle costruzioni particolari che si trovano solo lì?

Si tratta dei Trabocchi (o trabucchi), grandi e imponenti costruzioni fatte di piattaforme affacciate sul mare, ancorate alla roccia mediante l’uso di tronchi di pino che restano sospesi sull’acqua e vengono chiamati antenne, che reggono a loro volta enormi reti.

Si tratta di strutture suggestive che in passato venivano adoperate per la pesca oppure come rifugi sicuri;.

Oggi invece i trabocchi ospitano ristoranti di alto livello, regalando l’occasione di cene suggestive a picco sul mare.

Campania

Anche sulla regione della pizza c’è una curiosità interessante, e cioè una leggenda: la leggenda delle streghe di Benevento. Si tratta di una storia che risale almeno al XIII secolo. 

Secondo la credenza popolare, a Benevento c’era un luogo dove tutte le streghe si radunavano assieme: un albero di noce, chiamato appunto ‘Il Noce di Benevento‘. 

Di giorno avevano l’aspetto di tutte le altre donne, ma di notte prendevano il volo e cantavano questa canzone magica:

“Unguento, unguento

portami al noce di Benevento

sopra l’acqua e sopra il vento

e sopra ogni altro maltempo.”

Si credeva che fossero in grado di fare cose orribili come causare aborti o deformità nei neonati.

Basilicata

Se andrete a Matera vi accorgerete che in molti negozi di souvenir troverete dei timbri da apporre sul pane.

Questo souvenir in realtà ha una valenza storica molto importante: infatti fino agli anni ’60 le donne materane impastavano il pane a casa e poi lo lasciavano ai giovani garzoni del paese che avevano il compito di infornarlo e restituirlo pronto.

Siccome il numero di famiglie era davvero ampio nacque l’usanza di apporre un timbro o le proprie iniziali sull’impasto in modo che non si creasse confusione nella riconsegna e ogni famiglia ricevesse il proprio pane.

Calabria

La Calabria è l’unico luogo (al mondo!) in cui cresce il bergamotto, un frutto derivato dall’arancia, dal profumo intenso e meno dolciastro dell’arancia.

Il bergamotto è conosciuto per essere “il frutto della salute” perché ha moltissime proprietà benefiche per il nostro corpo. È un antistress naturale, dà energia, è un rimedio contro la caduta dei capelli ed è antinfiammatorio.

Ma perché cresce soltanto in Calabria? La Calabria ha un terreno e un clima perfetto per questo frutto che necessita di molto sole e di molta acqua.

Sardegna

Avete mai pensato di visitare una spiaggia con la sabbia rosa? In Sardegna lo potete fare!

Questa spiaggia magica si trova sull’isola di Budelli. La sabbia lì ha questo colore unico grazie ad un microrganismo che nel tempo ha cambiato la composizione della sabbia rendendola di questo colore.

Visto l’unicità di questo fenomeno, sono presenti molte regole per fare in modo che non venga rovinata. Infatti, non è possibile fare il bagno né camminare sulla sabbia, ma soltanto guardarla da lontano. Inoltre, è vietato prendere la sabbia e portarla via dall’isola.

Inoltre è famosa per essere il luogo dove le persone vivono più a lungo, tanto da entrare nel Guinness World Record per l’alta presenza di persone che superano i 100 anni di vita. Non si sanno i motivi di questo fenomeno, ma si pensa che abbia a che fare con la genetica, il clima, lo stile di vita in comunità e senza stress e, infine, l’attività fisica.

Piemonte

Torino era amata da Nietzsche, anche se…

Friedrich Nietzsche soggiornò a Torino dal 21 settembre 1888 al 9 gennaio 1889, fu un periodo breve, ma che bastò al filosofo per innamorarsi della città e della sua gente.

Scriveva agli amici:

“Su Torino non c’è niente da ridire: è una città magnifica e singolarmente benefica. Il problema di trovare una quiete da eremita in strade straordinariamente belle e larghe, all’interno dei migliori alloggi che una città possa offrire, vicini, anzi vicinissimi al suo centro – questo problema apparentemente insolubile per le grandi città qui è risolto. Il silenzio qui è ancora la regola; l’animazione, la «grande città», è in certo qual modo l’eccezione. E tutto ciò con quasi 300.000 abitanti.”

La fine del soggiorno di Nietzsche a Torino fu decisamente tragica, con un evento che secondo alcuni segna il momento del suo collasso mentale.

Il 3 gennaio del 1889 il filosofo, uscendo di casa, vide un cocchiere frustare violentemente e prendere a calci il suo cavallo. Nietzsche, sconvolto da questa immotivata ferocia, corse a fermare l’uomo e una volta vicino, con le lacrime agli occhi, iniziò ad abbracciare e baciare il cavallo.

Il filosofo fu riaccompagnato nella sua camera, ancora sconvolto mentre urlava di essere “Dioniso” o “Gesù Crocifisso”.

Non si sa se questo aneddoto corrisponda al vero, quello che si sa per certo storicamente è che quel giorno, Nietzsche svenne in Piazza Carlo Alberto e che da allora iniziò a scrivere ai suoi amici, ai parenti a a personaggi celebri dell’epoca i cosiddetti “biglietti della follia”, delle lettere in cui si firmava come “Dioniso” o “il Crocifisso”.

Il 9 gennaio, l’amico Overbeck, teologo protestante e suo ex insegnante, giunse a Torino per portare via Nietzsche e farlo curare in una clinica psichiatrica a Basilea.

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Un pensiero su “20 Curiosità sulle REGIONI Italiane: Viaggio tra Storia, Arte e Tradizioni”

  1. Sono stato in tutte le regioni d’Italia, una o più volte, alcune più di altre, principalmente Sicilia, Toscana, Liguria, Sardegna e Piemonte, ma non conoscevo ancora tutte le informazioni

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