Il GENERE in italiano: Maschile e Femminile (spiegazione + esercizi)

In italiano diciamo “C’è sempre l’eccezione alla regola”, ma in questa lezione ci sono più eccezioni che regole!!!

Come formare MASCHILE e FEMMINILE in italiano

In italiano esistono due generi: MASCHILE e FEMMINILE.

Di solito, per gli esseri animati il genere è determinato dal loro sesso (se si tratta di una donna il genere sarà femminile, se si tratta di un uomo sarà maschile: il postino, la postina). Per le cose inanimate, invece, il genere è convenzionale e va imparato così com’è (il cioccolato, la schiuma).

Si è diffusa la credenza che i nomi che terminano in -a sono femminili, mentre quelli che terminano in -o sono maschili. Questo è vero in molti casi, MA NON SEMPRE!

Fanno eccezione:

  • Nomi maschili in -a: il problema, il tema…
  • Nomi femminili in -o: la mano, l’eco…
  • Nomi che terminano per consonante: il bar, lo sport, l’email…

E’ solo una consuetudine, come ce ne sono altre!

Tendono ad essere femminili i nomi:

  • di frutti: la mela, la banana, la fragola…
  • di scienze e discipline: la matematica, la fisica, la pedagogia…
  • di attività militari: la guardia, la pattuglia…
  • di città, isole, regioni, stati, continenti: Venezia è bella, la Corsica, la Germania, la Puglia, l’Australia…
  • di associazioni sportive: la Fiorentina, la Juventus…

Tendono ad essere maschili i nomi:

  • di alberi: il pero, il pesco, il mandorlo, il pino…
  • di metalli ed elementi chimici: il piombo, l’azoto, l’idrogeno…
  • di mesi e giorni: un bel maggio, un bel giovedì
  • di mari, monti, laghi, fiumi: il Tevere, il Monte Bianco, il Garda, il Mediterraneo…
  • di vini, preghiere, punti cardinali: il Chianti, il Padre Nostro, il Nord…

Dubbi sul singolare e plurale? Ripassali con noi!

Come fare per trasformare un nome maschile in uno femminile?

Si può fare in molti modi. Il più frequente e naturale consiste nel sostituire la desinenza del maschile con -a: il pensionato, la pensionat/ il gatto, la gatta Ma non sempre è così semplice!

A volte, per esempio, il femminile si forma aggiungendo il suffisso -essa:

Professore  Professoressa

Poeta  Poetessa

Principe → Principessa

Leone  Leonessa

Studente   Studentessa

Conte  Contessa

Barone → Baronessa

Dottore → Dottoressa

Tranne quest’ultimo, inoltre, i nomi maschili in -tore formano il femminile in -trice:

Attore → Attrice

Imprenditore   Imprenditrice

Lettore  Lettrice

Pittore → Pittrice

Traduttore  → Traduttrice

Pochi nomi, poi, formano il femminile in -ina:

Eroe  → Eroina

Gallo → Gallina

Re → Regina

Zar → Zarina

ATTENZIONE! Non dimenticare che in italiano esistono anche i cosiddetti nomi di genere comune, ovvero quei nomi che restano invariati per genere: allora un ruolo importante, per capire se si sta parlando di un uomo o di una donna, lo ricoprono articoli ed aggettivi (che invece si accordano in base al genere)!

Ad esempio:

Il/la giornalista, il/la turista, un/un’insegnante, il/la giudice …

Infine, è utile considerare quei nomi che sono completamente irregolari, i quali al femminile cambiano completamente, cioè alcuni nomi di persone o di animali:

Dio → Dea

Marito → Moglie

Fratello  Sorella

Uomo → Donna

Maschio  Femmina

Padre  Madre

Cane  Cagna

Maiale → Scrofa

Toro  Vacca

Dubbi su come concordare gli aggettivi in italiano? 

Vediamo se hai appreso i contenuti di questa lezione! Prova a fare gli esercizi!

Se qualcosa ancora non ti è chiara, lasciaci un commento!

15 pensieri su “Il GENERE in italiano: Maschile e Femminile (spiegazione + esercizi)”

  1. Ciao prof. ssa Graziana. Grazie mille da Taiwan! Tutti da ogni parte del mondo possono imparare la vostra lingua e cultura meravigliosa.
    Comunque, scopro che alcuni nomi maschili in -a (eg: il clima, il cinema) tendono a derivare dal greco.
    Anche “l’eco,” una parola femminile, ha un’origine greca!

  2. Ciao, Graziana!
    Vi ringrazio tanto per le vostre lezioni d’italiano, ho imparato tantissimo.

    Un forte abraccio dall’Honduras.

  3. IO IN VERTA SONO MILANESE MA GRAZIE A VOI NON MI RICORDO PIU IL MILANESE MA SO LITALLIANO BE GLI APOSTROFI E GLI AGIETTIVI NON LI RICORDO MA LI SO IN MILANESE GRAZIEEEE

  4. Non vi lascio un commento perché tutto è chiaro 🙂
    Professoressa Graziana è ora/ormai qualcosa come “(la) regina o zarina di tutti gli studenti dal sito learnamo.com” 🙂
    Dunque, passiamo alla lezione successiva! (Plurale)
    Saluti da Belgrado

  5. Chiedevo secondo voi quale fosse la forma più adatta per formare il femminile di ”governatore”! Ho letto spesso ”governatrice”, ma al contempo anche ”governatora” e talvolta ”la governatore”. Potreste darmi delucidazioni in merito?

      1. gli aggettivi qualificativi sono parole che AGGIUNGONO una qualità al nome, di solito rispondono alla domanda com’è/ come sono?. es. una BELLA casa. un ragazzo INTELLIGENTE. una macchina NUOVA.

  6. Ciao Graziana, credo che questo video possa creare diverse confusioni.. Ad esempio le città non hanno articolo, i nomi che terminano in -e sono tendenzialmente maschili.
    Saluti,
    Sandro

  7. Sembrava che tutte le mie risposte fossero giuste confrontando il risposto in verde con la mia in rosso nella correzione automatico, ma il conto e’ venuto dicendo soltanto che ho risposto 6 su 7 giuste. Non capisco il perche’ ma mi sembra che c’e’ qualche errore nel conteggio.

    1. Grazie mille per il tuo commento! In effetti, su alcuni dispositivi (soprattutto sugli smartphone), dava come corrette 6 risposte su 7, nonostante in realtà fossero tutte giuste. Abbiamo già rimediato al problema, facci sapere se trovi altri problemi: apprezziamo molto il feedback dei nostri utenti e ci aiuta a migliorare! Un saluto da Rocco e Graziana!

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