In questa lezione, vi parleremo delle 27 parole italiane che, secondo alcuni studi e ricerche, formano circa il 50% dei testi e discorsi di ogni italiano e che, quindi, sono utilizzate nella maggior parte dei contesti e situazioni! Le suddivideremo in 3 categorie principali: sostantivi, aggettivi e verbi.
Le parole più utilizzate in Italiano
Iniziamo con i sostantivi:
1) cosa: gli italiani usano questa parola per riferirsi praticamente a qualsiasi oggetto o concetto!
Esempio: “Passami la cosa sul coso” (quando chiediamo a qualcuno di passarci un oggetto che si trova su un ripiano). (Potete trovare la t-shirt con questa frase sul nostro negozio on-line LearnAmo Collection, assieme a tanti altri fantastici prodotti)
2) uomo: questo sostantivo, come sappiamo, si riferisce agli individui di genere maschile, ma può anche essere usato per riferirsi all’intera umanità.
Esempio: “L’uomo è capace di compiere meraviglie e orrori” (non ci riferiamo a un uomo in particolare, ma alla razza umana nel suo insieme)
3) giorno: questa parola può riferirsi a una data o evento
Esempio: “Il giorno del matrimonio di mia cugina indossavo un vestito nero”.
Può anche essere usata per riferirsi alla mattina
Esempio: “Vado al cinema di giorno”.
Infine può essere usata come abbreviazione di “buongiorno”.
Esempio: ” ‘Giorno!“
4) modo: si usa per chiedere la maniera in cui avviene qualcosa.
Esempio: “il nostro modo di spiegare l’italiano è piuttosto originale”.
5) paese: questo sostantivo è molto usato perché in italiano ha due significati ben distinti.
Un paese con la “p” minuscola si riferisce di solito a un medio-piccolo centro urbano
Esempio: “Devi portare la lettera in paese“
Con la “P” maiuscola, invece, si riferisce di solito a uno Stato.
Esempio: “L’Italia è il Paese che amo“
6) signore: anche questa parola ha vari significati.
Innanzitutto è usata come forma di rispetto per indicare qualsiasi uomo di una certa età, dai 30/35 anni in su.
Esempio: “Quel signore è molto alto“
Può essere anche usata per riferirsi a un uomo di gran prestigio sociale e/o economico.
Esempio: “I suoi studi nel Regno Unito gli hanno permesso di fare una fortuna e diventare un vero signore”.
L’ ultimo significato, contraddistinto da una “S” maiuscola, è quello di “Dio”.
Esempio: “il prete ha salutato i fedeli dicendo: <Che il Signore sia con voi>“.
7) ora: si riferisce principalmente al tempo
Esempio: “Che ora è? Sono le 4:30”.
Può significare anche: “adesso”, “in questo momento”.
Esempio: “Ora passiamo al sostantivo numero 8”.
8) casa: questa parola può essere è utilizzata per indicare una “casa” come struttura e dimora fissa.
Esempio: “Ho comprato una casa nuova“
Può essere inteso anche come luogo accogliente e sicuro
Esempio: “YouTube è la mia casa”
9) parte: questo sostantivo si può riferire a un “luogo”.
Esempio: “Non riesco a trovare il mio cellulare da nessuna parte”.
Ma può anche indicare una porzione di qualcosa.
Esempio: “Ho ricevuto una parte dell’eredità di mia zia”.
Passiamo, ora agli aggettivi più comuni:
1) quello
2) questo
3) mio
4) suo
5) nostro
6) grande
7) piccolo
8) stesso
9) tanto
Vediamo, infine, i verbi più utilizzati:
1) essere / 2) avere (questi due sono i più utilizzati in quanto ausiliari)
3) dire
4) potere / 5) volere / 6) dovere (i modali)
7) vedere
8) andare
9) mangiare (il verbo preferito dagli Italiani)
Bene, queste erano le parole Italiane più comuni, fateci sapere qual è la parola che VOI usate di più e se è tra quelle che abbiamo elencato. Inoltre vi consigliamo di dare un’occhiata al nostro video sui 9 scioglilingua più difficili da pronunciare in italiano per mettere alla prova la vostra pronuncia, non perdetevelo!
Secondo me manca FARE in i verbi
Due anni fa sono stata in Italia e ho ascoltato frequentemente: MICA, MINCHIA, MAGARI. Vi desidero Buon Natale.
Ciao Angela! Grazie di cuore e buon Natale anche a te! 🙂