Impara ad usare il PASSATO REMOTO in ITALIANO

Hai mai sentito parlare del leggendario passato remoto? Scopriamolo insieme con questa lezione!

Passato remoto: ecco come usarlo!

Il passato remoto è quel tempo verbale usato per indicare un’azione avvenuta e conclusa nel passato.

Per esempio: “Marta si sposò nel 1971”.

Non è difficile da usare, il vero problema è la sua formazione! Però, prima di addentrarci nella spiegazione su come formare il passato remoto, bisogna fare due piccole premesse.

Varie ricerche suggeriscono che questo tempo verbale stia gradualmente scomparendo, soprattutto nell’Italia settentrionale. Tuttavia, va detto che nell’Italia del sud e in Toscana è ancora abbastanza usato. Inoltre, negli esami per ottenere la certificazione linguistica ci sono spesso esercizi dove è richiesta la conoscenza del passato remoto… quindi, se stavi pensando di poterne fare a meno… forse sarebbe meglio cambiare idea!

Seconda premessa: il passato remoto presenta moltissime irregolarità, per questo è difficile da usare e riconoscere per gli studenti stranieri, pertanto… Munisciti di carta e penna perché dovrai prendere molti appunti!

Verbi in -ARE

Iniziamo subito con la coniugazione dei verbi in -ARE, per esempio: parlare.

Per formare il passato remoto di parlare dovremo togliere la parte finale del verbo, (-re) e aggiungere alla radice (parla-) le desinenze del passato remoto. Eccole qui:

Io parlai

Tu parlasti

Lui/ lei parlò

Noi parlammo

Voi parlaste

Loro parlarono

Verbi in -ERE

Prendiamo ora l’esempio di un verbo in -ERE come temere:

Io temei (o temetti)

Tu temesti

Lui / lei temé (o temette)

Noi tememmo

Voi temeste

Loro temerono (o temettero)

Come vedi, molto spesso, i verbi in -ERE hanno una doppia possibilità in alcune persone.

Verbi in -IRE

Infine, abbiamo i verbi in -IRE come, per esempio, dormire:

Io dormii

Tu dormisti

Lui / lei dormì

Noi dormimmo

Voi dormiste

Loro dormirono

Gli ausiliari

Ma ora passiamo alle cose difficili! Tieni ben a mente che gli ausiliari essere e avere al passato remoto sono irregolari! Eccoli qui:

ESSERE

Io fui

Tu fosti

Lui / lei fu

Noi fummo

Voi foste

Loro furono

AVERE

Io ebbi

Tu avesti

Lui / lei ebbe

Noi avemmo

Voi aveste

Loro ebbero

I verbi irregolari

Ma non è finita qui! Come abbiamo già accennato, il passato remoto è il tempo verbale italiano con più irregolarità. Infatti, molti verbi:

  • Hanno una radice diversa per la 1ª e la 3ª persona singolare (io, lui/ lei) e la 3ª persona plurale (loro), mentre per le altre persone formano il passato remoto regolarmente.
  • Hanno anche delle desinenze diverse da quelle precedenti che abbiamo visto per i verbi regolari!

Eccole qui:

-I

-ESTI

-E

-EMMO

-ESTE

-ERO

Queste desinenze valgono per tutte e 3 le coniugazioni (-ARE, -ERE, -IRE) e vanno aggiunte alla radice del verbo senza l’intera desinenza dell’infinito!!

Assurdo, non è vero? Questo è il bello e il brutto dell’italiano!

Per esempio, i verbi in cui la desinenza dell’infinito è preceduta da:

V, M, R, T, GG, RR

avranno alla 1ª e 3ª persona singolare e la 3ª plurale due: SS

Ecco un esempio col verbo leggere:

Io lessi

Tu leggesti

Lui / lei lesse

Noi leggemmo

Voi leggeste

Loro lessero

Fai attenzione inoltre, perché alcuni verbi con doppia RR prima della desinenza dell’infinito hanno, nelle suddette 3 persone del passato remoto, una sola S o RS.

Ad esempio correre:

Io corsi

Tu corresti

Lui / lei corse

Noi corremmo

Voi correste

Loro corsero

I verbi con N, V o ND prima della desinenza dell’infinito avranno al passato remoto una S nelle suddette persone.

Ad esempio rispondere:

Io risposi

Tu rispondesti

Lui / lei rispose

Noi rispondemmo

Voi rispondeste

Loro risposero

Anche la maggior parte dei verbi con una D prima della desinenza dell’infinito richiedono la S.

Ad esempio vediamo chiedere:

Io chiesi

Tu chiedesti

Lui / lei chiese

Noi chiedemmo

Voi chiedeste

Loro chiesero

I verbi con una C oppure SC prima della desinenza dell’infinito avranno CQU nel passato remoto.

Ad esempio con piacere:

Io piacqui

Tu piacesti

Lui / lei piacque

Noi piacemmo

Voi piaceste

Loro piacquero

Un’eccezione è il verbo conoscere che, sebbene abbia SC prima dell’infinito, forma il passato remoto con OBB:

Io conobbi

Tu conoscesti

Lui / lei conobbe

Noi conoscemmo

Voi conosceste

Loro conobbero

I verbi con NG prima della desinenza dell’infinito avranno nelle solite 3 persone NS.

Per esempio: fingere.

Io finsi

Tu fingesti

Lui / lei finse

Noi fingemmo

Voi fingeste

Loro finsero

I verbi con GL prima della desinenza dell’infinito avranno LS:

Per esempio: scegliere.

I scelsi

Tu scegliesti

Lui / Lei scelse

Noi scegliemmo

Voi sceglieste

Loro scelsero

I verbi con RG avranno invece RS

Per esempio: immergere

Io immersi

Tu immergesti

Lui / lei immerse

Noi immergemmo

Voi immergeste

Loro immersero

Infine, alcuni verbi raddoppiano la consonante prima della desinenza:

Per esempio: cadere

Io caddi

Tu cadesti

Lui / lei cadde

Noi cademmo

Voi cadeste

Loro caddero

Mentre alcuni verbi cambiano totalmente la radice:

Per esempio: sapere

Io seppi

Tu sapesti

Lui / lei seppe

Noi sapemmo

Voi sapeste

Loro seppero

Che fatica questa lezione, con tutte queste irregolarità! L’unico modo per prendere un po’ di confidenza col passato remoto è usarlo, quindi ti consiglio di fare tanta pratica con i nostri esercizi!

Se vuoi puoi anche dare un’occhiata a tutte le nostre lezioni sui tempi e modi verbali italiani!

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Vediamo se hai appreso i contenuti di questa lezione! Prova a fare gli esercizi!

5 pensieri su “Impara ad usare il PASSATO REMOTO in ITALIANO”

  1. Ciao, apprezzo tanto il vostro aiuto nell´apprendimento dell´italiano e seguo i vostri video tante volte! Oggi peró, studiando l´usanza del passato remoto mi è saltato nell´occhio un piccolo errore: V, M, R, T, GG, RR
    avranno alla 1ª e 2ª persona singolare e la 3ª plurale due: SS ******* dovrebbe essere alla terza persona singolare

  2. Benché l’imparare di questo tempo si basi molto sulla memoria, a volte ci si può ricorrere al participio passato che rassomiglia alla radice della prima e terza persona singolare e la terza persona plurale del remoto.

    Per illustrare ciò scritto quassù, leggi quaggiù:

    assUMERE inf. -> assUNTO pp. -> assUNSI
    unGERE inf. -> unTO pp. -> unSI
    tradURRE inf. -> tradOTTO pp -> tradUSSI
    trARRE inf. -> trATTO pp. -> trASSI
    rOMPERE inf. -> rOTTO pp. -> rUPPI

    Altrimenti, ci si penta che tutt’altro vada imparato a memoria, nonostante ciò notando altri schemi.

    E coloro che hanno magari un’elementare conoscenza del latino, gli appargono molto chiare le rassomiglianze radicali tra il remoto e il præteritum del latino.

    Eg.
    fare It./facere Lat
    io faccio It. ego faciō Lat.
    io feci It. ego feci Lat.
    loro fecero It. iī/eae/ea fecērunt

  3. Ieri ho chiesto alcune cose sul passato remoto. Oggi vorrei chiedere perche le parole che hanno la desinenza rr non tutti il passato remoto prendono SS. per esempio. Addurre and attrarre prendeno SS ma anteporre, comporre, decomporre, disporre prendono solo una S. Mi puo per favore spiegare?

  4. sto imparando il passato remoto. Io non posso capire questo: Alcuni verbi hanno una radice diversa solo per la prima e terza persona singolare e terza plurale. Invece le altre persone formano il, passato remoto regolarmente. In aggiunta pero va detto anche che prendono le desinenze diverse rispetto a quelle che abbiamo visto in precedenza per i verbi regolare. Ecco: i, esti, e, emmo, este, ero. Queste desinenze valgono per tutte le tre coniugazione are, ere, ire. Queste desinenze vanno aggiunte alla radice del verbo togliendo la desinenza are, ere, ire. Quale sono i verbi che hanno una radice diversa, perche, et quale sono le radici?

    In aggiunta, la vostra lezzione dice che i verbi la cui desinenza e preceduta de M prendono una doppia ss. Nonostante i verbo assumere ha una sola S assunsi e non assunssi

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