Polignano a Mare: il PARADISO è sulla TERRA (più precisamente in Puglia)

Nella lezione di oggi parleremo di una località italiana davvero incredibile, da scoprire e da amare, grazie alle sue meravigliose peculiarità: POLIGNANO A MARE.

La storia di Polignano 

Grazie ai diversi reperti storici rinvenuti, diversi studi ritengo che Polignano trovi le sue origini nel Neolitico.

Tuttavia, fu solo dal III secolo a.C. che la città assunse importanza, in quanto divenne punto strategico per la potenza di Taranto, con cui intratteneva scambi commerciali. Divenne importante centro di scambi anche per i Romani che ebbero una forte influenza sul territorio come dimostrato, ad esempio, dalla costruzione del ponte della Via Traiana, che passa sopra la Lama Monachile, congiungendo Roma e Brindisi e attraversando Polignano.

Proprio per la grande influenza esercitata dai Romani si è discusso molto sull’identità del fondatore della città: si ritiene, infatti, che possa essere stata fondata dall’imperatore Giulio Cesare a seguito della distruzione di un castello che si ergeva in quella zona o dal console Cajo Mario d’Arpino che ordinò la costruzione della Turris Caesaris, attorno alla quale i greci in seguito edificarono la città.

Per quanto concerne l’origine e il significato del nome si ritiene possa derivare da Neapolis, un’antica colonia marittima che si trovava nella stessa zona in cui è nata la città di Polignano. Il nome della città probabilmente significa “luogo eminente” ovvero costruito in alto, proprio come la città.

Nel VI secolo Polignano si ritrovò sotto la giurisdizione dell’Impero Bizantino. A seguito dell’avvento dei Normanni, che dominarono fino al 1194, la città acquisì ulteriore prestigio. Dal XVI secolo, Polignano, passò sotto il Dominio Veneziano, come dimostrato dalla presenza del palazzo del Doge nel centro storico, fino a quando non fu ceduta al Re Carlo V Imperatore di Spagna nel 1530.

Economia di Polignano

Nonostante la  sua rilevanza come punto  strategico commerciale e l’affaccio sul mare, la sua conformazione territoriale non permise alla città di figurare tra i porti commerciali più importanti, a causa dell’ impossibilità di costruire, sino ai tempi moderni, dei porti sicuri per ormeggiare le barche, pertanto per Polignano è stato impossibile sviluppare la tradizione peschereccia che caratterizza le altre aree costiere pugliesi. Tuttavia è possibile gustare prodotti a base di pesce come il crudo di mare o i panini di pescarìa, ovvero panini farciti con vari prodotti ittici come pesce spada, polpi e gamberi. L’economia del paese è, però, legata per lo più all’agricoltura. Particolarmente nota è la produzione di verdura – soprattutto insalata e patate – e quella di olive. Molto rinomata, inoltre, è la produzione della tipica Carota di Polignano, detta anche “Bastinaca di San Vito”,  poiché prodotta nella zona rurale della frazione di San Vito.

Un altro aspetto fondamentale dell’economia della città è il turismo, spinto dalla forte componente naturalistica e storica offerta dal luogo con le sue grotte marine e i resti della dominazione romana come la presenza della Via Traiana, tutt’ora percorribile. Anche il centro storico ha da offrire diverse peculiarità come le stradine che resistono allo scorrere del tempo e che in poco spazio contengono: negozietti, locali, case bianche con balconi fioriti e balconate azzurre, ma, soprattutto, le scritte presenti sulle porte e pareti della città, generalmente citazioni di grandi artisti e scrittori.

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Tornando a Polignano…

Cosa vedere a Polignano 

Polignano può contare su una serie di luoghi, monumenti e opere assolutamente da non perdere:

  • Come abbiamo accennato, la Lama Monachile è, sicuramente, il luogo più famoso di Polignano. Formata da due pareti di roccia a strapiombo con una insenatura in mezzo, si trova lungo la via Traiana e prende tale nome dalla presenza di foche monache. Usata in passato come porto commerciale.
  • Ci sono ben 70 grotte marine che rappresentano una delle attrazioni naturali più importanti, nate dalla azione erosiva dell’acqua e del vento. È possibile visitarle grazie ai numerosi tour organizzati tutto l’anno.
  • La statua di Domenico Modugno è un’altra grande attrazione: realizzata in bronzo con le fattezze del famoso cantautore italiano, è posta sul lungomare in modo tale da non dare le spalle né al mare né al borgo. Alle sue spalle si trova una scalinata che porta a una superficie rocciosa, che si affaccia sulla Cala Monachile, la scogliera e il centro storico.
  • L’Abbazia di San Vito Martire è la principale attrazione artistica del luogo. La chiesa, di fondazione benedettina, è stata progettata nel X secolo. L’elegante abbazia che si può ammirare oggi è il risultato di modifiche architettoniche avvenute nei secoli, ma di particolare fascino sono soprattutto le eleganti forme barocche, come la scalinata esterna che dalla corte conduce al loggiato che si affaccia sul mare.
  • la Chiesa Matrice, situata in piazza Vittorio Emanuele e realizzata in onore di Santa Maria Assunta. Al suo interno è possibile ammirare le opere dello scultore del Rinascimento Stefano da Putignano e l’opera di Bartolomeo Vivari intitolata il “Polittico della Madonna con bambino e Santi”, risalente  al XIV secolo

Ad ogni modo, queste sono solo alcune delle bellezze di Polignano a Mare, sta a voi scoprirle tutte e vivere un’esperienza assolutamente indimenticabile.

Allora, vi è piaciuto questo video? Se vi va, date anche un’occhiata al vlog a Bologna che ho fatto con Rocco!

Vediamo se hai appreso i contenuti di questa lezione! Prova a fare gli esercizi!

Un pensiero su “Polignano a Mare: il PARADISO è sulla TERRA (più precisamente in Puglia)”

  1. Ciao Graziana e Rosalba! Mi è piaciuto molto il vostro video. La città è bellissima e il modo in cui registrate i paesaggi mi ha permesso di ricordare il viaggio che io e mio marito abbiamo fatto lì cinque anni fa. Avete registrato la città in estate e l’abbiamo visitata in inverno. Quindi ci sono alcune differenze: non c’erano molti fiori e non c’era nessuno nelle strade. Ma era anche soleggiata.

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