Un errore comune tra gli studenti stranieri è l’uso errato di forme plurali di sostantivi e aggettivi che in realtà sono invariabili, come “cinemi” come plurale di “cinema” o “viste mozziafiate” come plurale di “vista mozzafiato”… Pertanto, nella lezione seguente vedremo insieme quei nomi e quegli aggettivi italiani che non cambiano, cioè che restano invariati e mantengono la stessa forma al singolare e al plurale.
I sostantivi e gli aggettivi invariabili più comuni in Italiano
Per rendere tutto più chiaro, divideremo i sostanti e aggettivi invariabili in categorie:
SOSTANTIVI INVARIABILI
1) sostantivi che terminano con una vocale accentata
Se un sostantivo termina con una vocale e su quella vocale c’è un accento, allora rimarrà invariato al plurale
Esempi:
- la città – le città
- il babà – i babà
- la tribù – le tribù
- il caffè – i caffè
- il bebè – i bebè
- il martedì – i martedì
- la virtù – le virtù
- il falò – i falò
In questa categoria rientrano anche i sostantivi monosillabici, cioè quelli composti da una sola sillaba.
Nota: In questo caso non sempre vedrete un accento grafico scritto sulla vocale, ma c’è!
Esempi:
- il re – i re
- la gru – le gru
- il tè – i tè
- il gol – i gol
- lo sci – gli sci
ecc.
2) alcuni sostantivi maschili che terminano in -a…
ma non tutti (infatti, si dice “il tema – i temi”, “il problema – i problemi”).
Non c’è una regola per distinguere quali cambiano e quali restano invariati,pertanto vanno imparati a memoria.
Esempi:
- il lama – i lama
- il gorilla – i gorilla
- il cobra – i cobra
- il boia – i boia
- il sosia – i sosia
- il vaglia – i vaglia
3) i sostantivi accorciati, che quindi derivano da sostantivi più lunghi
In questo caso, il plurale cambia solo se prendiamo in considerazione il sostantivo intero, ma non quello accorciato!
Esempi:
- l’auto – le auto (MA l’automobile – le automobili)
- la bici – le bici (MA la bicicletta – le biciclette)
- la foto – le foto (MA la fotografia – le fotografie)
- il cinema – i cinema (MA il cinematografo – i cinematografi)
- la moto – le moto (MA la motocicletta – le motociclette)
4) i sostantivi femminili che terminano in -ie
- la barbarie – le barbarie
- la serie – le serie
- la specie – le specie
5 ) i sostantivi che al singolare terminano in -i
Esempi:
- l’analisi – le analisi
- l’ipotesi – le ipotesi
- la nevrosi – le nevrosi
- il brindisi – i brindisi
- la crisi – le crisi
6) i sostantivi composti da due verbi o da un verbo e un sostantivo
Esempi:
- lo scioglilingua – gli scioglilingua
- il posacenere – i posacenere
- l’asciugacapelli – gli asciugacapelli
- il viavai – i viavai
- il caricabatterie – i caricabatterie
- il passamontagna – i passamontagna
- il va e vieni – i va e vieni
- l’asciugamani – gli asciugamani
- il cacciavite – i cacciavite
- il montacarichi – i montacarichi
- il saliscendi – i saliscendi
- l’apribottiglie – gli apribottiglie
- il passaparola – i passaparola
7) i prestiti, ossia le parole straniere che usiamo così come sono, senza “italianizzarle”
Esempi:
- lo sport – gli sport
- il film – i film
- la mousse – le mousse
- lo chalet – gli chalet
- la performance – le performance
- il würstel – i würstel
- il toreador – i toreador
- la paella – le paella
- il kimono – i kimono
Nota: È possibile capire se il sostantivo invariabile che avete di fronte è usato al singolare o al plurale dall’articolo o da un aggettivo che lo accompagnano, in quanto concordano in numero con il sostantivo.
Esempi: “La pallacanestro e il tennis sono due bellissimi sport“
“Abbiamo fatto un giro per la città con le nostre bici“
AGGETTIVI INVARIABILI
1) gli aggettivi di alcuni colori
- blu, rosa, viola, indaco, lilla, amaranto
Esempi: “Delle scarpe blu“
“Dei vestiti indaco“
“Delle decorazioni lilla“
2) gli aggettivi composti da un verbo e un sostantivo
- mozzafiato, rompipalle, attaccabrighe, ficcanaso
Esempi: “Capri ha delle viste mozzafiato“
“I miei fratelli sono due rompipalle e mi prendono sempre in giro“
“Laura è una vera attaccabrighe e per questo litiga sempre con tutti“
“I miei amici non sono per niente ficcanaso e rispettano la mia privacy“
3) gli aggettivi composti da anti- + sostantivo
- antifurto, antinebbia, anticellulite, antigraffio
Esempi: “I dispositivi antifurto delle nostre tre auto di famiglia sono molto sicuri!“
“Si sono rotti i fari antinebbia della mia auto: domani la porto dal meccanico“
“Ha provato moltissimi prodotti anticellulite, ma con scarsi risultati“
“Le superfici di questa cucina sono tutte antigraffio“
4) gli aggettivi “pari / dispari / impari”
Esempi: “Una lotta impari“
“Due squadre dispari“
“Un numero pari“
5) le sequenze formate da aggettivo di colore + sostantivo che specifica il colore
Esempi: “I pantaloni verde bottiglia“
“Le scarpe grigio topo“
“Le pareti grigio perla“
“Il maglione rosso ciliegia“
6) aggettivi di origine straniera
- snob, bordeaux, kitsch, chic
Esempi: “Due ragazze snob“
“Delle magliette bordeaux“
“Una casa kitsch“
“Una signora chic“
7) aggettivi composti (in origine locuzioni avverbiali) in cui il secondo elemento è -bene, -modo, -poco
- perbene, ammodo, dabbene
Esempi: “Delle persone perbene“
“Una ragazza ammodo“
“Una famiglia dabbene” (onesta)
Infine, abbiamo:
8) una coppia aggettivi che non rientrano in nessuna categoria specifica, pertanto sono da imparare a memoria:
- arrosto, avvenire (cioè “futuro”)
Esempi: “La carne arrosto“
“Gli anni avvenire“
Bene, questi sono i sostantivi e gli aggettivi invariabili. Provate a scrivere nei commenti una frase che contenga uno di questi sostantivi e aggettivi. Se invece volete migliorare il vostro Italiano di tutti i giorni, non perdetevi il nostro video dedicato alle espressioni colloquiali con la parolina CI e il nostro libro Italiano Colloquiale!
Vediamo se hai appreso i contenuti di questa lezione! Prova a fare gli esercizi!
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