Si sa, al giorno d’oggi tendiamo a passare molto tempo in casa, spesso davanti agli schermi, e le attività all’aperto sembrano solo un ricordo d’infanzia. Di fatti, recentemente ho guardato la serie di Netflix Squid Game che ha, tra gli altri temi principali, proprio quello dei giochi per bambini – certo, nella serie sono un po’ “estremizzati”, ma il punto di partenza è quello! -, così ho pensato di parlarvi dei giochi per bambini più diffusi e popolari in Italia, o almeno quelli a cui si giocava un po’ di tempo fa, quando ci si riuniva con gli amici, prima dell’avvento della tecnologia e dei videogiochi. Insomma, i giochi d’infanzia della mia generazione…!
9 GIOCHI PER BAMBINI DA RISCOPRIRE
In questa lista troverete 9 giochi ormai che sono considerati grandi classici e che probabilmente non tramonteranno mai… chissà, magari nei vostri Paesi ne avete di simili!
NASCONDINO
Nascondino è un grande classico, un gioco con poche e semplici regole. Di base, servono almeno due giocatori, ma più ce ne sono, più il gioco risulta divertente! Tra di loro, se ne sceglie uno che dovrà fare la conta, ossia contare da 10 a 30 secondi, con gli occhi chiusi contro un muro o un albero. Il suo obiettivo è quello di cercare i compagni, che si saranno nascosti durante il tempo della conta. Una volta finito di contare, il contatore deve cercare i nascosti e, per ognuno di loro, non appena lo trova, deve tornare al punto di conta e annunciare “Tana per … [nome del nascosto che ha trovato]”. Il gioco termina quando tutti i nascosti sono stati trovati oppure se uno di loro, nel momento in cui viene scoperto, corre più velocemente del cercatore al punto di conta e annuncia “Tana libera tutti!”. Così facendo, salva l’intero gruppo di nascosti e il gioco ricomincia con la conta.
MOSCA CIECA
Questo è un altro classico, dalle regole molto semplici: richiede solamente un piccolo numero di persone e una benda. Ovviamente, un giocatore deve essere bendato e, da “cieco“, deve tentare di afferrare i suoi compagni procedendo a tentoni. Chiaramente, gli altri giocatori devono cercare di non farsi prendere. Il giocatore che viene toccato dal bendato (la “mosca”) deve abbandonare il gioco e attendere la fine; se, al contrario, un giocatore tocca la “mosca”, allora deve prendere il suo posto. Il gioco termina quando tutti i giocatori sono stati afferrati.
STREGA COMANDA COLORE
Tra i più divertenti della lista, anche per questo gioco serve un gruppetto di giocatori. In pratica, il gioco si suddivide in tre fasi:
- Per prima cosa bisogna scegliere la strega, ovvero il giocatore che dirige il gioco.
- Poi il gioco inizia quando la strega dice: “Strega comanda color… [un colore a sua scelta]”.
- Dopo la scelta di un colore specifico, ogni giocatore dovrà toccare, nel minor tempo possibile, un oggetto di quel colore per mettersi in salvo prima di essere catturato. La strega, infatti, ha il compito di catturare gli altri giocatori mentre corrono per salvarsi. Chi viene catturato per primo, sarà la strega al termine del gioco.
LUPO MANGIA FRUTTA
Si tratta di una variante del gioco precedente. Anche in questo caso il gioco ha una struttura ben precisa:
- In un gruppo di giocatori, se ne sceglie uno che sarà il lupo, mentre tutti gli altri si mettono in fila davanti a lui e devono pensare a un frutto.
- Il lupo dovrà cominciare a menzionare qualche frutto.
- Se il lupo dice ad alta voce il nome di un frutto pensato da un giocatore, quest’ultimo deve iniziare a correre verso il punto prescelto per mettersi in salvo dal lupo che vuole mangiarlo (afferrarlo). Se il giocatore/frutto viene afferrato, diventa lupo al turno successivo, proprio come nel caso della strega.
CAMPANA
Questo è sicuramente tra i più antichi e diffusi al mondo. Generalmente è svolto all’esterno: occorre disegnare sull’asfalto (di solito con un gessetto) 10 caselle numerate. Le caselle hanno un ordine preciso: le prime tre sono poste verticalmente l’una sull’altra; quelle due successive sono poste orizzontalmente una accanto all’altra; poi ce n’è un’altra sopra in verticale; ci sono altre due caselle in orizzontale; infine, le ultime due sono in verticale.
Le regole del gioco cono molto semplici: a turno, ogni giocatore lancia un sassolino all’interno del primo riquadro e se il sassolino fuoriesce dalle linee limite, il suo turno finisce; altrimenti, quel giocatore dovrà proseguire su un piede solo saltellando oppure appoggiando entrambi i piedi a terra in caso di caselle orizzontali. Così, dovrà fare l’intero percorso all’andata e al ritorno. Se inciampa, cade o tocca le linee delle caselle, passa il turno al giocatore seguente. Vince chi per primo contrassegna ogni casella col proprio sassolino facendo il percorso avanti e indietro senza incidenti.
UN, DUE, TRE… STELLA!
Si tratta del gioco più celebre in questa lista, proprio grazie alla serie Squid Game di cui parlavo prima. In realtà, però, si ritiene che il nome corretto del gioco in italiano sia effettivamente “un, due, tre… stai là!”, però la versione con “stella” è più diffusa.
Per questo gioco, serve un gruppetto di almeno quattro partecipanti, così divisi: un giocatore (il capogioco) conta e tutti gli altri giocatori. In pratica, il capogioco deve dare le spalle al gruppo e distanziarsi di qualche metro; poi deve contare uno, due e tre e voltarsi di scatto subito dopo aver pronunciato “stella”. Intanto, i giocatori alle sue spalle dovranno avanzare e restare immobili quando il giocatore alla conta si volta. Se si muovono, sono squalificati. Vince chi per primo arriva alle spalle di chi conta.
BRACCIO DI FERRO
Fra i preferiti dei ragazzi c’è sicuramente braccio di ferro, più di un semplice gioco di forza: si tratta infatti di una disciplina sportiva praticata anche a livello agonistico! I due sfidanti si dispongono ai lati opposti di un tavolo poggiando i gomiti sulla superficie. Quindi, devono afferrare la mano opposta sollevata dell’avversario. Vince chi per primo riesce a spingere il dorso della mano altrui contro il ripiano del tavolo senza sollevare il gomito.
GIOCO DELLE SEDIE (MUSICALI)
Questo gioco è sicuramente tra i più noti… insomma, chi non ci ha giocato almeno una volta? Inoltre, sebbene sia uno di quei giochi a cui si litiga di più, è sempre tra i preferiti dei bambini. Per il gioco delle “sedie musicali” occorre molto poco: solo uno stereo e della musica, un piccolo numero di partecipanti e qualche sedia. Le sedie devono essere disposte a cerchio verso l’esterno e il loro numero dovrà essere corrispondente al numero dei giocatori meno uno. Viene fatta partire la musica e, a un certo punto, deve essere messa in pausa: a quel punto, i partecipanti dovranno cercare di sedersi rapidamente sulla sedia. Chi non ne trova una disponibile viene eliminato, e insieme a lui va via un’altra sedia. Ovviamente vince chi guadagna l’ultima sedia rimasta.
GIOCO DELLA BOTTIGLIA
In realtà, quest’ultimo gioco è molto più in voga tra gli adolescenti che tra i bambini, visto che permette di sperimentare l’ebbrezza di un bacio o di una carezza…! In pratica, i giocatori devono disporsi in cerchio e, al centro, mettere una bottiglia vuota. Il primo che inizia a farla ruotare deve dichiarare in anticipo la posta in gioco (solitamente un bacio, uno schiaffo, un pizzico o – nella sua variante – scegliere fra obbligo e verità). Fatta ruotare la bottiglia e il giocatore verso cui punterà riceverà la posta dichiarata e sarà lui/lei a proseguire, facendo ruotare a sua volta la bottiglia.
Questi erano 9 dei giochi che una volta erano particolarmente diffusi, e a cui anche gli adulti hanno giocato un tempo. Fateci sapere se ne conoscevate già e se esistono anche nei vostri Paesi! A proposito di antichità, di Italia e di divertimenti, vi consigliamo di andare a leggere il nostro articolo sul Decameron – o a vedere il video ad esso dedicato – per approfondire personaggi, struttura e alcune delle novelle!
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