I 5 Cocktail ITALIANI Classici più Famosi: Ingredienti per fare l’APERITIVO a casa!

In periodi come quello che stiamo vivendo, un po’ difficili e che ci costringono a passare molto tempo a casa senza la possibilità di uscire, soprattutto la sera, ci manca veramente tanto poter bere un buon cocktail in compagnia degli amici. So che non è proprio la stessa cosa, ma si possono sempre organizzare degli aperitivi su Zoom con gli amici, oppure potete anche prendervi del tempo per voi stessi per bere un buon cocktail, ma il punto è: bisogna saperli preparare! In questo articolo vi insegneremo come preparare 5 tra i cocktail italiani più famosi, che non richiedono altissime abilità (se possiamo farli noi potete farli anche voi) ma che si riveleranno comunque degli ottimi compagni per quelle giornate un po’ fiacche in cui un pochino di alcol è quello che ci vuole per tirarvi su il morale. In più, andremo a vedere insieme anche la storia di questi cocktail, perché in fondo questo è anche un canale educativo, no?

Ricetta e storia di cinque buonissimi drink italiani 

BELLINI

Il primo cocktail che vi proponiamo è un cocktail fresco e leggero, perfetto soprattutto per la mattina, per un brunch o un aperitivo. Sta bene sia con il dolce che con il salato!

Per preparare un ottimo Bellini servono:

  • 10 cl di prosecco
  • 5 cl di polpa di pesca (ovviamente, se lo volete preparare fuori stagione, vi consigliamo di optare per un succo di pesca, purché abbia almeno il 60-70% di polpa di pesca)

Questo cocktail è nato nel famoso Harry’s Bar di Venezia ed è stato inventato attorno al 1938/1948 da Giuseppe Cipriani, capo barista di questo bar. Egli gli ha attribuito questo nome per il suo colore rosato che gli ricordava il colore della toga di un santo in un dipinto del pittore Giovanni Bellini. Insomma, ha un’origine artistica!

Come tutte le ricette tradizionali, anche questo cocktail ha le sue varianti, a partire da quella con lo Champagne che lo trasforma nel Bellini Royal. Ci sono anche delle varianti analcoliche, dove il Prosecco viene sostituito con una bibita frizzante come la soda.

Se volete una curiosità interessante, si narra che fosse il cocktail preferito di un assiduo frequentatore del bar: lo scrittore Ernest Hemingway.

APEROL SPRITZ

L’Aperol in senso stretto è una bevanda ottenuta mediante la macerazione in alcool di scorze di arancia amara, genziana, rabarbaro ed altre spezie. La gradazione alcolica è dell’11%, perciò leggermente inferiore a quella del vino. Venne creato dai distillatori fratelli Barbieri e presentato nel 1919 alla Fiera Internazionale di Padova.

A partire dagli anni 2000 l’Aperol sfrutta il fenomeno dell’happy hour e dello Spritz, aumentando la sua popolarità in Italia e all’estero. Ma il vero boom lo raggiunge nel 2008, quando l’azienda lancia il cocktail Aperol Spritz, che si ottiene con :

  • 3 parti di Prosecco
  • due di Aperol
  • una di seltz
  • ghiaccio
  • una fetta di arancia.

MILANO-TORINO

Per creare il cocktail Milano-Torino avremo bisogno di:

  • 4 ml di Vermouth rosso
  • 4 ml di Campari
  • 1 spicchio di arancia
  • dei cubetti di ghiaccio

La storia del cocktail Milano-Torino, chiamato anche Mi-To, comincia quando nel 1786 Antonio Benedetto Carpano, a Torino, dopo anni di prove riesce a realizzare una miscela perfetta: un infuso di erbe a cui aggiunge un goccio di vino bianco, dando vita al Vermouth.

Successivamente, nel 1860 a Milano, grazie al signor Campari, nasce il famosissimo infuso di 60 erbe detto Campari. Dall’unione del Vermouth torinese e il Campari milanese nasce il cocktail Milano-Torino.

Un’altra curiosità? È proprio da questo cocktail che risale l’origine del famosissimo cocktail Negroni.

PIRLO

Per ottenere per 1 litro di Pirlo ci serviranno i seguenti ingredienti:

  • 400 ml di Campari o Aperol
  • 400 ml di Vino Bianco Secco
  • 200 ml di Acqua di Seltz o acqua molto gassata

Il Pirlo è l’aperitivo bresciano per eccellenza, non riguarda solo la bevanda in sé per sé, ma tutta la concezione dell’aperitivo. Il nome affonda le sue origini nel dialetto, dove il termine ‘‘pirlare’’ significa cadere, ribaltare. In questo caso si tratta della dolce caduta di Campari nel vino bianco.

A causa della sua somiglianza con lo Spritz, si è creata una forte disputa tra Brescia e Venezia su chi l’abbia inventato per prima. Tuttavia, fortunatamente la classificazione internazionale dei cocktail IBA ha dichiarato il Pirlo padre dello spritz veneto (Venetian spritz) da cui si distingue solo per l’uso del vino, nella versione bresciana infatti si usa il vino fermo mentre in quella veneta il prosecco.

Nel 2017 è stato anche dichiarato drink dell’anno da parte del New York Times.

GARIBALDI

Un buonissimo cocktail Garibaldi si prepara unendo:

  • 40ml di bitter Campari
  • 60ml di succo fresco di arancia
  • ghiaccio
  • scorze di arancia o limone

Si tratta di un cocktail italiano, nello specifico del Nord Italia e il suo nome rende omaggio al celebre patriota italiano Giuseppe Garibaldi. L’omaggio all’eroe è dovuto al colore del bitter, rosso come la camicia indossata da Garibaldi, e all’uso del tipico agrume della Sicilia, luogo dal quale iniziò l’epica Spedizione dei Mille. Il cocktail rappresenta quindi l’unificazione del nord e del sud d’Italia: Campari da Milano con arance di Sicilia.

Il drink è anche noto come Campari Orange, per volere della celebre azienda milanese. Inoltre, esiste anche una versione diffusa nel Centro Italia, in cui al posto del succo di arancia si utilizza l’aranciata amara: questo cocktail viene denominato Cardinale.

Bene, se adesso siete curiosi di sapere chi è Garibaldi e cosa ha fatto, vi consigliamo di dare un’occhiata alla nostra meravigliosa video-lezione sulla storia dell’Unità d’Italia!

2 pensieri su “I 5 Cocktail ITALIANI Classici più Famosi: Ingredienti per fare l’APERITIVO a casa!”

  1. Alle 4:54 ci sono gli ingredienti sbagliati per il cocktail Milano-Torino. Ma non fa niente. Grazie tante per il video interessante, Mi lascio ispirare 🙂

Rispondi