Quante volte avete sentito usare l’espressione “si tratta di…“? Sono certa che vi sia capitato spesso: il verbo trattare ha diversi significati ed usi! Proprio per questo motivo, una volta raggiunto un livello medio di Italiano, sarebbe bene che voi lo inseriate nel vostro vocabolario personale, ricordandovi di usarlo di tanto in tanto. Lo so, non è per niente facile…ma sono qui apposta! In questo articolo cercheremo di capire insieme cosa significa questo verbo, come si usa e quali sono gli errori più frequenti commessi dagli stranieri che provano a utilizzarlo.
SI TRATTA DI…
In questo articolo troverete ben cinque modi in cui questo verbo viene utilizzato erroneamente da coloro che studiano la lingua italiana. Ovviamente prima di fare ciò dobbiamo vedere cosa significa questo verbo, perché il suo significato non ha niente a che fare con quello del verbo TRATTARE!
IL VERBO “TRATTARSI”
TRATTARSI significa “consistere in qualcosa”, “essere la questione, l’oggetto di qualcosa”, “essere la vera natura di un fatto”, ed è sempre accompagnato dalla preposizione DI, seguita da un sostantivo oppure un pronome.
Per esempio:
-Ho ricevuto un pacco!
+Di che cosa si tratta? (cioè, “In che cosa consiste il pacco?” Questa è la domanda che bisogna rivolgere al nostro interlocutore quando vogliamo chiedergli la natura di qualcosa!)
–Si tratta della mia nuova crema per la pelle! (cioè, “l’oggetto del pacco è la mia nuova crema per la pelle”)
Come abbiamo già detto, essendo una forma molto usata dagli italiani sia nello scritto che nel parlato, anche gli stranieri tentano di usarla…ma spesso non lo fanno nel modo appropriato. Quindi, quali sono gli errori più comuni? Vediamoli insieme!
ESPRESSIONI ED ERRORI COMUNI
- QUESTO FILM / LIBRO SI TRATTA DI…
Sento molto spesso, nelle mie lezioni, frasi come “Questo film si tratta di un uomo che…” oppure “Questo libro si tratta di guerra”.
Queste frasi sono completamente sbagliate perché il verbo TRATTARSI DI è un verbo impersonale e, di conseguenza si coniuga solo ed esclusivamente alla terza persona singolare, senza un soggetto, come tutti i verbi impersonali.
Altri esempi di verbi impersonali sono: piovere (piove), nevicare (nevica), bisognare (bisogna). Perciò frasi del tipo “il cielo piove” o “la macchina bisogna la benzina” sono totalmente sbagliate!
Dunque, se io dico “Questo film si tratta di…”, di fatto assegno un soggetto al verbo (“questo film”), ma ciò non è possibile: “Trattarsi di” si usa da solo, spesso all’inizio della frase, ed è seguito dall’oggetto di cui si vuole sottolineare l’esistenza.
Vediamo qualche esempio per chiarire:
Esempio 1
-Ieri ti hanno vista a un evento a Parigi!
+Si tratta di un errore (= è un errore). Non ho mai lasciato la mia casa ieri.
Esempio 2
-Che succede? Sembri preoccupata…
+Si tratta del mio lavoro (= l’oggetto della mia preoccupazione è il mio lavoro). Temo che mi licenzieranno.
Esempio 3
-Vedo che stai guardando qualcosa in TV. Di cosa si tratta?
+Si tratta di un documentario sulla vita di Pablo Escobar. (=quello che sto guardando consiste in un documentario)
Chiarito questo, apro una piccola parentesi: nella frase “Questo libro si tratta di guerra”, si commette anche un altro errore, ovvero quello di pensare che il verbo “trattarsi di” introduca l’argomento del libro. No! “Trattarsi di” esprime la propria esistenza, essenza, natura di qualcosa, ma non l’argomento.
Se io prendessi un libro in mano e voi mi chiedeste: “Cosa hai in mano?” – io vi risponderei: “Si tratta di un libro”, perché è la natura di ciò che ho in mano, la sua essenza. Se, invece, volessi dirvi l’argomento del libro che ho in mano, dovrei usare altri verbi, come:
“Questo libro parla di guerra”, “Questo libro tratta la guerra”, “Questo libro affronta il tema della guerra”.
- È SI TRATTA DI…
Il secondo errore frequente è quello di usare “trattarsi di” con il verbo “essere”, come se fosse un aggettivo. No, questo non è mai possibile. Ciò che si può fare, invece, è utilizzare, all’occorrenza, “trattarsi di” con i verbi modali DOVERE e POTERE, per esprimere ipotesi e opinioni personali sull’essenza di qualcosa.
Esempio 1
-Ho ricevuto una lettera. Cosa sarà?
+Deve trattarsi della multa che hai preso la scorsa settimana. (=molto probabilmente è la multa)
Esempio 2
-Ho del rossore proprio qui sul braccio…
–Potrebbe trattarsi di un’allergia al tessuto della maglia. (=forse è un’allergia)
- “TRATTARSI DI”: SINONIMO DEL VERBO “ESSERE”?
Dopo aver letto e capito il punto precedente, un altro dubbio potrebbe sorgere spontaneo: ma allora, il verbo “trattarsi di” è un sinonimo del verbo “essere”? Beh, in generale, sì, e gli esempi del punto precedente ne sono una dimostrazione…
– Deve trattarsi della multa = Deve essere la multa
– Potrebbe trattarsi di un’allergia = Potrebbe essere un’allergia
Attenzione, però, perché usare “trattarsi di” dà maggiore enfasi all’oggetto, l’attenzione è tutta concentrata sull’oggetto!
- SI TRATTANO DI… + oggetto plurale
Un altro errore molto frequente è quello di usare “si tratta di” (alla 3 persona singolare) quando è seguito da un oggetto singolare, e “si trattano di” (alla 3 persona plurale) quando è seguito da un oggetto plurale…anche questo è sbagliato!
La ragione è ancora una volta il fatto che “trattarsi di” è IMPERSONALE, quindi non ha un soggetto, e di conseguenza non deve essere mai concordato! Non importa il numero dell’oggetto che segue, “trattarsi di” è sempre coniugato alla 3 persona singolare.
Per esempio:
-Chi ti manda tanti messaggi?
+Si tratta di mia madre. Vuole sapere se ho mangiato.
oppure
+Si tratta dei miei amici. Vogliono invitarmi a una festa stasera.
- SI HA TRATTATO DI…
Certo, anche se il verbo “trattarsi di” è impersonale, può comunque essere coniugato in tutti i modi e in tutti i tempi – tra poco vedremo una serie di esempi per capire meglio, ma prima bisogna chiarire che il verbo “trattarsi di”, nei tempi composti, richiede l’ausiliare ESSERE (e non “avere”)!
Esempi:
Esempio 1
-Ho saputo che hai fatto un incidente! Come stai?
+Bene, bene, niente di grave per fortuna! Si è trattato solo di un piccolo tamponamento.
Esempio 2
Quando il capo mi ha convocato in ufficio, pensavo che mi avrebbe licenziato. Invece no! Si trattava della nuova cliente, che aveva voglia di conoscermi.
Esempio 3
-Ma davvero Luca ha aggredito quell’uomo?
+ Sinceramente penso si sia trattato di un malinteso. Luca non farebbe male a una mosca!
Esempio 4
Hanno arrestato un sospettato per l’omicidio di ieri sera. Si tratterebbe del giardiniere della casa della vittima.
Esempio 5
Ho appena ricevuto una chiamata da un lontano cugino che non sento quasi mai. Si tratterà dell’invito al suo matrimonio.
Pensate che sia finita qua, non è vero? Ebbene, c’è ancora un’altra cosa da aggiungere. Finora abbiamo visto l’uso e il significato di “trattarsi di” quando è seguito da un sostantivo o un pronome, però quando il verbo “trattarsi di” è seguito da un verbo all’infinito, assume il significato di “bisogna, è necessario, si deve”. Questo significato è un po’ meno frequente.
Per esempio:
– Questo questionario è molto facile da compilare. Si tratta solo di rispondere sì o no (=“si deve solo rispondere sì o no”).
– Lucia mi ha chiesto di farle da testimone alle sue nozze. Si tratterà solo di mettere una firma (= “sarà necessario solo mettere una firma”) e fare un discorso.
– Quando io e le mie amiche eravamo piccole, giocavamo a fare le modelle: in pratica, si trattava di sfilare (= “bisognava sfilare”) nel corridoio indossando i vestiti e le scarpe delle nostre mamme.
Ora sì che abbiamo detto tutto quello che c’era da dire su questa espressione! Spero che quest’articolo vi sia piaciuto e che sia stato utile. Fatemi sapere nei commenti se conoscevate già quest’espressione e non dimenticatevi di scoprire gli errori più comuni commessi con la locuzione VALERE LA PENA.
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