Imparare una lingua straniera non è mai facile, ma potrebbe aiutarvi imparare le espressioni in maniera tematica, cioè imparare le espressioni in base al tema che le accomuna. Oggi abbiamo deciso di insegnarvi le espressioni che hanno a che fare con le faccende domestiche, che sono forse tra le più utili da imparare. Se siete curiosi di impararle, sappiate che per ogni espressione troverete anche una descrizione dettagliata comprendente tutti i termini necessari.
PULIRE LA CASA…IN ITALIANO
Immaginatevi la scena: siete in Italia a casa di amici e decidono di dare una festa in maschera…ma la casa è sporchissima! Beh, in questi casi vi conviene infilarvi i guanti di gomma, prendere tutto il necessario, e ascoltare bene le istruzioni che vi daranno, perché imparerete le espressioni per tutte le tipologie di pulizie – pulire pavimenti, vetri, vestiti, stoviglie e tanto altro!
SPAZZARE IL PAVIMENTO
Solitamente questa è la prima faccenda di cui ci si occupa. “Spazzare il pavimento” vuol dire utilizzare una scopa per pulire il pavimento, rimuovendo la sporcizia di vario tipo che si trova a terra, come polvere, carte, briciole, etc.
La scopa può tranquillamente essere sostituita da strumenti tecnologici: se decideste di usare l’aspirapolvere per pulire i pavimenti di casa vostra, l’espressione più giusta da utilizzare sarebbe PASSARE L’ASPIRAPOLVERE – lo strumento elettrico che consente di rimuovere la polvere dal pavimento e dai tappeti, ma spesso anche dalle tapparelle o dalle fessure dei mobili.
Dopo aver pulito il pavimento, passiamo alle superfici di mobili, soprammobili, scaffali e mensole…
SPOLVERARE
Se utilizzare un panno (es. di microfibra) per rimuovere la polvere dalle varie superfici, state SPOLVERANDO – si dice così in italiano.
Torniamo un attimo al pavimento: dopo aver spazzato il pavimento o aver passato l’aspirapolvere, bisogna lavarlo!
LAVARE IL PAVIMENTO
“Lavare il pavimento” è un’espressione molto semplice, che può essere sostituita da “PASSARE LO STRACCIO”. In entrambi i casi, si riempie un secchio con dell’acqua e si aggiunge un po’ di detersivo (o detergente) per pavimenti; poi si immerge lo straccio (o il mocio), lo si strizza bene e lo si passa sul pavimento per lavare tutta la superficie ed eliminare eventuali macchie.
Bene, abbiamo pulito il pavimento e spolverato le superfici…qual è il prossimo passo nelle faccende domestiche?
FARE IL BUCATO
“Fare il bucato” vuol dire occuparsi dei panni sporchi, ovvero gli indumenti -come le maglie, i pantaloni, le camicie- e la biancheria -cioè l’intimo, gli asciugamani, le lenzuola, le tovaglie e i tovaglioli-. Per fare ciò, è possibile utilizzare la lavatrice, cioè l’elettrodomestico che lava i panni, impostando i giusti comandi…oppure si può LAVARE A MANO, un’azione necessaria se si tratta di capi delicati, ed anche più lunga! In questo caso, dovete riempire d’acqua tiepida una bacinella, mettere del sapone liquido o del detersivo per il bucato al suo interno; quindi, dovete immergere i vestiti e, se ci sono macchie, dovete strofinare delicatamente. Per smacchiare i tessuti, si possono usare prodotti chimici specifici (come lo smacchiatore) oppure soluzioni naturali, come acqua e aceto.
Finito di fare il bucato, torniamo in cucina per occuparci dei piatti sporchi!
LAVARE I PIATTI
“Lavare i piatti” significa lavare le stoviglie e i piatti sporchi e sgrassarli, eliminando tutti i residui di cibo. Se non avete una lavastoviglie (cioè l’apposito elettrodomestico), vi toccherà lavarli a mano, cioè lavarli nel lavandino, usando una spugna e del detersivo per piatti.
Dopo aver lavato i piatti, andiamo a controllare la lavatrice e notiamo che ha finito il lavaggio e la centrifuga? Allora andiamo a…
STENDERE IL BUCATO
“Stendere il bucato” significa disporre tutti i panni appena lavati (ancora bagnati) sullo stendino, per farli asciugare. Per non farli cadere, si possono fissare con delle mollette, oppure si possono appendere a una gruccia. Nel caso non lo sapeste, in Italia è molto comune stendere il bucato sullo stendibiancheria e, di fatti, le asciugatrici non sono così tanto comuni!
Tornando in cucina, potreste notare diversi bidoni di colori diversi. Qui in Italia, infatti, è comune…
FARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
“Fare la raccolta differenziata” vuol dire dividere i rifiuti che produciamo (vetro, carta e cartone, plastica, umido organico, metalli e indifferenziato), così che ogni rifiuto possa avere il trattamento di smaltimento più adatto. Ci vengono date le varie buste per separarli, dobbiamo solo rispettare la distinzione, che è uguale in tutta Italia al fine di identificare velocemente in quale busta riporre i rifiuti correttamente: giallo per la plastica, marrone per l’organico, blu per la carta e il cartone, verde per il vetro e metalli, grigio per l’indifferenziato!
Avete finito di separare i rifiuti? Perfetto, perché il bucato è asciutto e dobbiamo…
STIRARE
“Stirare” significa utilizzare un asse da stiro e un ferro da stiro per eliminare le pieghe da panni, biancheria, abiti…Possibilmente senza scottarsi! E ovviamente, dopo aver stirato ogni capo, bisogna piegarlo, prima di riporlo nell’armadio.
Non è ancora il momento di riposarsi. C’è un’ultima cosa da fare!
PULIRE I VETRI
…E cioè rimuovere dalle superfici in vetro tutti gli aloni, le macchie per renderle brillanti e pulite. Per farlo, occorre utilizzare un panno e un detergente specifico, che va generalmente spruzzato sulla superficie e strofinato con il panno.
Ecco, queste erano le espressioni più utili per quanto riguarda le faccende domestiche! Ovviamente, ci siamo limitati a una lista breve ma piena di tante parole interessanti, ma i lavori di casa non finisco qui… Se siete interessati ad imparare più termini che hanno a che vedere con il mondo della casa, non dimenticatevi di andare a leggere il nostro articolo sui verbi della cucina!
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