Pasqua: PROVERBI ed ESPRESSIONI in italiano da usare durante la Settimana Santa!

L’inizio della primavera vuol dire che i fiori sbiocciano, le giornate si allungano e il tempo migliora…ma significa anche che la Pasqua è vicina! Per questo motivo ho deciso di parlarvi un po’ di questa festa: in questo articolo (e nel video allegato), vedremo perché si chiama così, quali sono i simboli tipici della Pasqua in Italia, quali sono le tradizioni ad essa legate e vi darò anche delle espressioni relazionate con la Pasqua ma che si usano durante tutto l’anno nella lingua parlata.

PASQUA: ORIGINI ED ESPRESSIONI

La Pasqua, così come il Natale, è una festa cristiana che commemora un evento della vita di Gesù. Ciò la rende molto importante in Italia e, di fatti, sono molte le espressioni e i simboli che usiamo tutto l’anno. Sapete quali sono le sue origini, conoscete le nostre tradizioni pasquali? Se la risposta è ‘NO’, non preoccupatevi perché troverete tutto ciò di cui avete bisogno qui sotto.
Pronti? Iniziamo!

ORIGINI, TRADIZIONI E SIMBOLI

COS’È LA PASQUA?

La Pasqua è una festa religiosa che, per i Cristiani, è nata per celebrare la Resurrezione di Gesù Cristo dopo la sua morte, avvenuta il venerdì. Il venerdì che precede la Pasqua, si chiama, in italiano, Venerdì Santo – in questo giorno i cristiani commemorano la passione e la crocifissione di Gesù.

QUANDO SI CELEBRA LA PASQUA?

A differenza di Natale, che ha una data fissa (sempre il 25 dicembre) la Pasqua ha una data “variabile”. Una cosa però è certa: si celebra sempre di domenica, più precisamente la prima domenica dopo il plenilunio di primavera. Questo significa che può cadere tra il 22 marzo e il 25 aprile.

COSA SIGNIFICA IL NOME “PASQUA”?

La parola Pasqua deriva dal greco pascha (o páskha/πάσχα) che deriva a sua volta dall’aramaico pasah (o pāsaḥ), che significa “passare oltre”, e fa riferimento al passaggio di Gesù dalla morte alla vita.

QUALI SONO I SIMBOLI E LE TRADIZIONI DELLA PASQUA IN ITALIA?

Forse il simbolo più popolare sono le UOVA perché rappresentano la rinascita, la vita che ricomincia, proprio come la resurrezione di Gesù, la sua rinascita dopo la morte.
In passato, nel periodo di penitenza precedente alla Pasqua, la Quaresima, era proibito consumare uova. Ma le galline, ovviamente, continuavano a produrle, e così si arrivava al giorno di Pasqua con tantissime uova, che a volte venivano colorate, decorate e scambiate come dono.
A partire dal ‘900, poi, si è diffusa la tradizione delle uova di cioccolato. In Italia, queste sono la tradizione più importante della Pasqua, soprattutto per i bambini. Sono generalmente molto grandi, con una confezione molto bella, quasi come un pacco regalo, e contengono al loro interno una sorpresa. Oggigiorno ce ne sono di tutti i tipi e tutti i marchi, con sorprese più o meno costose, che vengono scambiate tra amici o famigliari (ma soprattutto vengono regalate ai bambini).

Altro simbolo pasquale è, di conseguenza all’uovo, il PULCINO, simbolo della vita. Così carino! Ma non è l’unico animale associato alla Pasqua!

C’è anche il CONIGLIO! Perché? Beh, perché il coniglio è un animale molto fertile e quindi, ancora una volta, rappresenta la rinascita, la vita che riprende con l’arrivo della primavera. 

L’AGNELLO è anche associato alla Pasqua perché era l’animale più spesso utilizzato come sacrificio durante i riti pagani. Dunque rappresenta il sacrificio, il dare la vita per gli altri, esattamente quello che Gesù ha fatto per tutti gli esseri umani.
È proprio l’agnello che viene spesso consumato dagli italiani durante il giorno di Pasqua: arrosto, al forno, all’orientale, con le verdure…

Un altro animale che simboleggia la Pasqua, poi, è la COLOMBA. Come tutti saprete, la colomba è il simbolo della pace e la Pasqua porta, effettivamente, pace e serenità a tutti, con il suo messaggio di speranza per una vita nuova. Spesso, la colomba è rappresentata con un ramoscello di ulivo in bocca (anche questo simbolo di pace). Non a caso, il dolce tipico di questa festa (un po’ come il panettone per Natale) è la colomba! No, tranquilli, nessun animale viene maltrattato! È solo un dolce a cui si dà la forma di colomba, con i canditi oppure la crema o il cioccolato, e ricoperta di zucchero.

Anche le CAMPANE sono il simbolo della Pasqua perché il suono della campana è da sempre considerato un sinonimo di gioia e festa.

QUANTO DURA LA PASQUA?

Di fatto, il giorno di Pasqua è uno solo (la domenica), però in Italia anche il giorno successivo è un giorno di festa: si chiama Pasquetta o Lunedì dell’Angelo. Il nome “Pasquetta” è solo un diminutivo di Pasqua, come a indicare “una piccola Pasqua”.
Il nome “Lunedì dell’Angelo”, invece, fa riferimento a un episodio della Bibbia: le donne che il lunedì erano andate al sepolcro di Gesù, lo avevano trovato vuoto. Così un Angelo si era avvicinato a loro per annunciare che Gesù era risorto.
Gli italiani passano questo giorno di solito all’aria aperta: facendo un barbecue in giardino, oppure un picnic al parco o ancora una gita fuori porta per visitare qualche città vicina.

Ora che abbiamo parlato delle origini e dei simboli, sarà più facile per voi comprendere tutte le espressioni legate a questa festività…

ESPRESSIONI

  • Dare / Augurare la mala Pasqua: Espressione che significa “rovinare un momento di felicità a qualcuno“, provocando dolore o portando brutte notizie.

Stavamo celebrando la promozione di Andrea quando il capo è venuto e ci ha dato la mala Pasqua: aveva deciso di licenziare la metà dei dipendenti!

Però, questa espressione si usa anche per augurare sventura e sfortuna a qualcuno: “A te la mala Pasqua!” o “Ti auguro la mala Pasqua!”, per esempio, rivolti a qualcuno che ci ha fatto arrabbiare o esasperare.

  • Venire come la Pasqua in domenica: Si dice di qualcosa che si verifica al momento opportuno. La Pasqua, infatti, cade sempre di domenica, senza eccezione.

Neanche a farlo apposta, l’appuntamento con Giulia viene proprio come la Pasqua in domenica. Finalmente potrai dirle quello che provi per lei!

  • Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi: Questo è un proverbio che significa che, tradizionalmente, il Natale si trascorre insieme alla famiglia mentre, per i festeggiamenti di Pasqua, si ha la tendenza ad essere più flessibili e, dunque, a passarli anche con amici o conoscenti
  • Essere felice come una Pasqua: La Pasqua è, per tradizione, una festa che simboleggia gioia, felicità, serenità. “Essere felice come una Pasqua”, dunque, significa essere molto felice, esultante, manifestare grande gioia e allegria.

Ho superato il concorso, sono felice come una Pasqua!

  • Portare la propria croce: Si tratta di un modo di dire che fa riferimento alla capacità di sopportare e accettare i momenti dolorosi della vita, proprio come Cristo ha portato fisicamente la sua croce fino al luogo in cui lo avrebbero crocifisso e ha sopportato e accettato la sofferenza che lo ha condotto alla morte.

Ammiro le persone che, pur avendo conosciuto il dolore, portano la propria croce senza lamentarsene, e anzi essendo grate alla vita.

  • Pasqua cade alta/bassa: Come dicevamo prima, la Pasqua può cadere dal 22 marzo al 25 aprile. Si dirà che Pasqua è bassa se cade dal 22 marzo al 2 aprile; alta se cade più in là nel tempo, dal 14 aprile al 25 aprile.
  • Essere come San Tommaso: Questa espressione viene usata per indicare una persona che non crede mai quando le viene detto che un fatto è accaduto, finché non ha visto personalmente le prove che lo confermano. San Tommaso, infatti, è ricordato nella Bibbia come l’apostolo che si era rifiutato di credere ai compagni che gli riferivano della resurrezione di Gesù perché voleva vedere con i suoi propri occhi.

Sara vuole parlarmi? Voglio vedere i messaggi in cui te lo dice. Sono come San Tommaso: se non vedo, non credo!

  • Lungo come una Quaresima: La Quaresima è il periodo di penitenza lungo 40 giorni che precede la Pasqua, durante il quale si dovrebbe digiunare e non si dovrebbe mangiare carne di nessun tipo. Questa espressione viene utilizzata in riferimento a una cosa troppo lunga, tanto da risultare prolissa, noiosa, insistente.

L’attesa dal dentista è stata lunga come una Quaresima.

A proposito di dentista, se vi siete persi l’articolo in cui vi parliamo di tutte le parole ed espressioni da conoscere se avete bisogno di andare dal dentista in Italia, andate a leggerlo: è pieno di nozioni molto utili!

Questo era tutto sulla Pasqua in Italia e le espressioni che da questa festa sono derivate. Fatemi sapere nei commenti se nei vostri paesi si celebra la Pasqua, quali sono i dolci tipici e quali sono le tradizioni più diffuse!

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