DI, A, PER, DA: Quale Preposizione usare con i Verbi italiani

Nella lezione seguente vedremo insieme una lista dei verbi più usati nella lingua Italiana con le loro rispettive preposizioni, una questione che mette in difficoltà molti studenti stranieri! Alla fine del video relativo a questa lezione troverete un esercizio per fare pratica con ciò che imparerete.

I verbi più comuni e le loro preposizioni 

Prima di cominciare, bisogna  chiarire che tutti i verbi che vedremo reggono una preposizione e un altro verbo all’infinito, secondo la struttura: VERBO + PREPOSIZIONE + INFINITO.

Cominciamo con quei verbi che reggono la preposizione di + infinito:

accettare

Esempio: “Il mio capo ha accettato di darmi un aumento a partire dal mese prossimo”.

accontentarsi

Esempio: “Non ci accontentiamo di guadagnare 1000€, noi vogliamo essere ricchi!”

ammettere

Esempio: “Finalmente dopo un litigio di due ore ha ammesso di aver sbagliato“.

augurare / augurarsi

Esempi: “Ti auguro di trovare la tua anima gemella e di vivere una vita felice”.

“Mi auguro di stare meglio domani così posso partecipare al vostro matrimonio”.

cercare

Esempio: Hanno cercato di fermarlo, ma non ha voluto sentire ragioni

chiedere

Esempio: “Non ti chiedo di perdonare, ma solo di capire le sue azioni”.

credere

Esempio: “Crediamo di sapere la ragione per cui lei non è venuta alla festa”.

decidere

Esempio: “Ho deciso di dargli una seconda possibilità”.

dimenticarsi

Esempio: “Mi sono dimenticata di spegnere le luci quando sono uscita di casa”.

dire

Esempio: “Gli ho detto di andare via per il suo bene”.

dispiacere

Esempio: “Gli dispiaceva di non aver comprato dei fiori per sua madre”.

dubitare

Esempio: “Dubitiamo di essere all’altezza di questa situazione: ci serve aiuto!”

evitare

Esempio: “Evitiamo di parlare di quest’argomento in futuro”.

fingere

Esempio: “Fingeremo di non conoscerlo durante il colloquio”.

finire

Esempio: “Ho appena finito di lavorare al nuovo progetto: è pronto!”

minacciare

Esempio: “Ha minacciato di dire tutta la verità alla polizia”.

ordinare

Esempio: “Ci hanno ordinato di tenere la bocca chiusa”.

pensare

Esempio: “Penso di dover andare dal medico per questo dolore”.

permettere / proibire

Esempio: “Ci hanno permesso di vederlo, ma ci hanno proibito di parlargli”.

promettere

Esempio: “Ti ha promesso di venire stasera?”

ricordare / ricordarsi

Esempio: “Si è appena ricordato di essere allergico ai pistacchi”.

ripetere

Esempio: “La professoressa ci ripete sempre di praticare l’italiano il più possibile”.

rischiare

Esempio: “Ho rischiato di rompermi un braccio per recuperare la palla sull’albero”.

sapere

Esempio: “Lei sa di essere più simpatica di sua sorella”.

smettere

Esempio: “Smetti di parlare per favore!”

sperare

Esempio: “Sperano di fare una vacanza tutti insieme quest’estate”.

stancarsi

Esempio: “Mi sono stancata di aspettare: ci andrò senza di lei!”

temere

Esempio: “Temo di essere ripetitivo ma ho bisogno di sapere cosa ne pensi…”

terminare

Esempio: “Se terminate presto di fare i compiti, potrete giocare!”

Occorre adesso fare una piccola precisazione:

A eccezione di augurare, chiedere, dire, ordinare, permettere, proibire, ricordare, ripetere (che reggono sempre di + infinito), tutti questi verbi sono seguiti dalla forma di + infinito solo se il soggetto è lo STESSO.

Esempi: Crediamo di avere ragione” (Noi crediamo che noi abbiamo ragione).

Ho promesso di non prendere una multa” (Io ho promesso che io non prenderò una multa)

Se il soggetto è DIVERSO, dovremo usare la struttura che + verbo coniugato.

Esempi: Crediamo che voi abbiate ragione (Il soggetto di “credere” è noi, ma il soggetto di “avere ragione” è voi)

Ho promesso che non avremmo preso una multa” (Il soggetto di “promettere” è io, ma il soggetto di “prendere” è noi)

Anche il verbo essere può essere seguito dalla costruzione di + infinito, ma solo se accompagnato da un aggettivo che esprime sentimenti. In questo caso, di + infinito indica la CAUSA per cui si prova quel sentimento.

essere felice /lieto / contento

Esempi: Sono felice di conoscere tua sorella! 

Siamo lieti di vedere che state bene!

essere fiero / orgoglioso

Esempi: Siamo fieri di fare parte del vostro team!

È orgogliosa di mostrare a tutti il suo lavoro

essere triste/ preoccupato

Esempi: Siamo tristi di ascoltare la brutta notizia 

Sono preoccupati di non riuscire a pagare l’affitto 

Anche in questo caso vale quanto detto prima: usiamo di + infinito se il soggetto è lo STESSO, mentre usiamo che + verbo coniugato se i soggetti sono DIVERSI.

Esempi:  Sono felice che vi sposerete l’anno prossimo!  (IO sono felice che VOI vi sposerete)

Siamo contenti che abbiano trovato una casa nuova. (NOI siamo contenti che LORO abbiano trovato una casa nuova)

Adesso, invece, vediamo quali sono i verbi che reggono a + infinito:

abituarsi

Esempio: “Mi sono abituato ad andare a letto presto”.

accompagnare

Esempio: “Ho accompagnato i turisti a visitare la piazza della città”.

aiutare

Esempio: “L’ho appena aiutata a sistemare il suo armadio”.

andare

Esempio: Non siamo ancora andati a fare la spesa”.

arrivare

Esempio: “Non sono ancora arrivati a darsi del tu!

cominciare / iniziare

Esempio: “Ho cominciato a scrivere un libro quando loro hanno iniziato a lavorare“.

continuare

Esempio: “Avete continuato a scambiarvi messaggi anche dopo la lite?”

imparare

Esempio: “Ho imparato a cucinare grazie a mia nonna”.

insegnare

Esempio: “Vi sto insegnando a usare i verbi con le giuste preposizioni”.

limitarsi

Esempio: “Non ti limitare a scrivergli un messaggio: chiamalo!”

mandare

Esempio: “Ho mandato il bambino a lavarsi i denti”.

mettersi

Esempio: “Tutti si sono messi a ridere quando mi sono messa a cantare.

provare

Esempio: “Se vuoi dimagrire, prova a mangiare più verdure”.

rimanere / restare

Esempio: “Non restare a guardare! Aiutaci a rimanere a vendere qui!”

ricominciare

Esempio: “Hai ricominciato a fumare? Fa male alla tua salute!”

riuscire

Esempio: “Non riesco a camminare perché ho dolore al piede”.

uscire

Esempio: “Esci a fare due passi?”

venire 

Esempio: “Vengo a prenderti alle 6 per andare al cinema!”

Vediamo ora il caso per + infinito. Se questa struttura segue un verbo (anche se tra il verbo e tale struttura ci sono altri elementi della frase), esprime un senso di finalità, cioè l’obiettivo per cui si fa qualcosa.

Esempi: Medito ogni giorno per alleviare lo stress.

Comprerò tutti gli ingredienti per preparare la torta che ti piace tanto. 

Prima di concludere, vediamo quando si usa la preposizione da.

1) dopo i verbi difendere (difendersi), ripararsi, pretendere, dipendere, seguita da un nome o un pronome

Esempi: L’avvocato è riuscito a difendere l’imputato dall’accusa di omicidio.

Sta per scoppiare una tempesta: dobbiamo trovare un posto per ripararci dalla pioggia!

È ancora un bambino: non possiamo pretendere troppo da lui!

Voglio trovare un buon lavoro così che io non debba dipendere più da nessuno.

2) dopo un nome o dopo i pronomi indefiniti “niente”, “qualcosa”, “qualcuno”, “molto”, “poco”, seguita da un verbo all’infinito. In questo caso, la forma assume un senso di finalità o di dovere

Esempi: Oggi non ho niente da fare, quindi farò un pisolino

C’è qualcosa da mangiare in frigo?

Non c’è nessuno da visitare oggi, dottore

Questi sono i verbi e le preposizioni più comuni che creano più difficoltà agli studenti stranieri di italiano! Fateci sapere se avete dei dubbi e soprattutto i vostri risultati! Inoltre, se volete migliorare le vostre capacità di ascolto e di conversazione, non perdetevi il nostro corso Italiano in Contesto, cambierà il vostro modo di parlare italiano (tra l’altro, usando il codice coupon QUARANTENA, ottieni il 60% di sconto!).

Vediamo se hai appreso i contenuti di questa lezione! Prova a fare gli esercizi!

3 pensieri su “DI, A, PER, DA: Quale Preposizione usare con i Verbi italiani”

  1. Grazie per questa eccellente lezione, con frasi di esempio. Per i verbi continuare e imparare la traduzione inglese è errata. Forse sei già stato informato?

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