In questa lezione vi parleremo di tutte le alternative per sostituire le 2 parole più comuni in italiano, che si usano davvero tutti i giorni fino alla nausea: “sì“ e “no“. Siamo sicuri che anche voi le usate spessissimo, ma con le opzioni che vi daremo in questa lezione vi garantiamo che smetterete di farlo e inizierete a sembrare più disinvolti e naturali col vostro italiano.
Come dire “sì” e “no” in italiano senza essere ripetitivi
Le alternative a “Sì”
La parolina “sì” è sicuramente una delle parole più usate in italiano ed è forse la primissima che tutti imparano. Ovviamente il rischio di usarla troppo spesso e di diventare banali e ripetitivi è concreto, infatti capita a molti di farlo. In realtà però, le alternative per dire “sì” sono tantissime. Eccone alcune:
1) “Certo” oppure “certamente”, che è la versione un po’ più formale e meno usata:
– “Hai fatto i compiti di italiano?”
– “Certo!”
– “Ha completato il lavoro che le avevo chiesto di svolgere?”
– “Certamente.”
2) Potremmo anche dire “assolutamente sì”.
– “Credi che gli esercizi di grammatica siano utili?”
– “Assolutamente sì”.
Fate attenzione però: la parola “assolutamente”, da sola, può significare sia “sì” sia “no”. Solo il contesto può aiutarci a capire con quale significato la si sta usando: solitamente come risposta a una domanda con valore affermativo, significa “sì”, come risposta a una domanda con valore negativo significa “no”. Per esempio:
– “Sei d’accordo con me, vero?”
– “Assolutamente!” (in questo caso significa: sì)
– “Non andrai alla festa di Marco?”
– “Assolutamente!” (in questo caso significa: no)
3) Un’altra alternativa è “senza dubbio” oppure “non ho dubbi”:
– “Credi che Alfonso vorrà venire alla festa?”
– “Senza dubbio!”
– “E Marta?”
– “Non ho dubbi!”
4) Possiamo usare anche: “sicuramente”:
– “Credi che la prof. ci interrogherà oggi?”
– “Sicuramente!”
5) Un altro modo per dire “sì” è “per forza”:
– “Vuoi una mano a trasportare quegli scatoloni?”
– “Per forza!”
6) L’ultima alternativa che vi proponiamo è: “ovvio” oppure “ovviamente” (quest’ultimo un po’ più formale). Ad esempio:
– “Sei andato alla festa di Chiara ieri sera?”
– “Ovvio!”
– “Ti è piaciuta?”
– “Ovviamente!”
Le alternative a “No”
Anche in questo caso si tratta di una parola molto comune, anche troppo, che spesso risulta noiosa e ripetitiva. Ma non vi preoccupate, ci sono tantissimi modi per dire di no! Ad esempio:
1) Possiamo dire “non credo” o “non penso”:
– “Angela ti chiamerà oggi?”
– “Non credo.”
– “E mio padre ti aiuterà?”
– “Non penso.”
2) Oppure, possiamo usare “ne dubito”:
– “Credi di aver passato l’esame?”
– “Ne dubito…”
Questa parola non significa proprio “no”, ma esprime un’incertezza, un forte presentimento che qualcosa non succederà o che non sia successo.
3) Un‘altra alternativa è “mi sa di no”:
– “Sai se Chiara è partita per l’America?”
– “Mi sa di no…”
Come nel caso precedente, possiamo usare quest’espressione per indicare che non siamo sicuri di qualcosa, ma abbiamo il presentimento che la risposta sia negativa.
4) Un’alternativa leggermente più formale è “temo di no”:
– “Ti è arrivata la mail riguardante il nuovo progetto?”
– “Temo di no.”
In questo caso, insieme alla negazione stiamo anche esprimendo un dispiacere, è un po’ come dire: “mi dispiace, ma purtroppo non è arrivata”.
5) Tra le alternative troviamo anche: “neanche per sogno” oppure “non ci penso neanche” o ancora “scordatelo”. Ad esempio:
– “Hai voglia di fare i compiti di italiano al posto mio?”
– “Non ci penso neanche!”
– “E ti va di cucinare?”
– “Scordatelo!”
– “E di andare a correre?”
– “Nemmeno per sogno!”
6) Infine, abbiamo “ma quando mai?”, che in genere viene usato quando qualcuno ci “accusa” di aver fatto qualcosa che non abbiamo fatto:
– “Eri tu che passeggiavi per mano con Giulia ieri sera?”
– “Ma quando mai?”
Che è un po’ come dire: “Ma sei matta? Io e Giulia?”
Espressione del giorno: “Con un “no” ti spicci, con un “sì” ti impicci!“
Questa espressione è usata per suggerire che è sempre meglio dire di “no”, e quindi rifiutarsi di fare qualcosa, piuttosto che dire di “sì” e accettare di fare qualcosa. Questo perché con un “no” eviti ogni eventuale problema, invece dicendo di “sì” rischi di ritrovarti incasinato.
Per esempio:
– “Elisa mi ha chiesto di darle un passaggio con la macchina fino all’aeroporto per andare a prendere il suo amante che è appena tornato da una vacanza. Non so che fare…”
– “Ricorda sempre che con un “no” ti spicci, con un “sì” ti impicci!”
Speriamo che queste alternative vi siano utili nelle vostre conversazioni, ma se volete conoscerne anche altre, date un’occhiata alla lezione sulle alternative a “CIAO!”. Siamo sicuri che un italiano madrelingua che vi sentirà usare le alternative rimarrà sicuramente colpito dalla vostra bravura.
E non dimenticare di dare un’occhiata anche al canale YouTube di Italki, la piattaforma con migliaia di professori madrelingua che insegnano la propria lingua come facciamo noi!
Vediamo se hai appreso i contenuti di questa lezione! Prova a fare gli esercizi!
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