Dialogo tra 2 Ragazze ITALIANE in un NEGOZIO di SCARPE: Parole ed Espressioni

Avete bisogno di comprare un paio di scarpe in Italia ma non volete varcare la soglia del negozio impreparati? O magari siete semplicemente curiosi e felici di ampliare il vostro vocabolario italiano. In ogni caso, questo articolo fa per voi! Continuate a leggere per scoprire l’ampio lessico italiano delle scarpe. Ovvero tutte le parole ed espressioni da usare in un negozio di scarpe in Italia, ma anche in qualsiasi altro contesto. E allora…affrettatevi!

LESSICO ITALIANO DELLE SCARPE

Di seguito vi proponiamo un utilissimo dialogo ambientato in un negozio italiano durante una sessione di shopping di scarpe. Tra una battuta e l’altra troverete tutte le spiegazioni e definizioni necessarie per capire pienamente questa realistica conversazione informale in italiano. Inoltre, in fondo all’articolo vi aspettano le espressioni idiomatiche più comuni relazionate con le SCARPE e che gli italiani usano quotidianamente! Mi raccomando: leggete fino alla fine!

G: Buongiorno.

A: Salve! Mi dica pure: di cosa ha bisogno?

G: Avrei bisogno di comprare delle scarpe da ginnastica.

A: Ha delle preferenze? Marche, colore, prezzo…

G: La marca non è importante per me, ma vorrei un paio bianco, se fosse possibile. Ho bisogno di abbinarle alla mia tuta nuova di zecca!

A: Certamente! Ne abbiamo una vasta scelta.

G: Ancora una cosa: non vorrei spendere una fortuna! Magari sugli 80 euro, se fosse possibile.

A: D’accordo, ha fatto bene a dirmi il suo budget. Vado in magazzino e le porto delle opzioni!

G: Perfetto!


E ora, prima di proseguire con il dialogo, facciamo un po’ di chiarezza. Leggendo il dialogo, avrai notato che io, come cliente, avevo bisogno di comprare delle scarpe da ginnastica. Ma queste sono solo una delle tante tipologie di calzatura.

Le tipologie sono tantissime: ecco le più comuni!

  • Le scarpe da ginnastica
  • Le scarpe col tacco
  • Le ballerine
  • I sandali
  • Le infradito
  • I mocassini
  • Gli anfibi
  • I sabot
  • Le stringate/francesine
  • Gli stivaletti (alla caviglia)
  • Gli stivali

Chiedendo alla commessa una di queste tipologie, lei potrebbe porci la seguente domanda: “Ha delle preferenze?”. In effetti, per ogni tipologia ci sono modelli diversi, con caratteristiche variabili.

Le scarpe sono due, perciò si parla di “un paio” di scarpe. Due paia di scarpe, tre paia e così via…

La tuta non è esattamente una calzatura, ma spesso gli stranieri non sanno cosa sia, quindi ho pensato che fosse opportuno parlarne brevemente: si tratta di un completo formato da un pezzo di sopra (generalmente una felpa) e un pezzo di sotto (pantaloni della tuta) abbinati tra loro. Esistono anche modelli di tuta uniti, usati sia per lavoro sia per piacere.

Torniamo al dialogo…


A: Dunque… Sugli 80 euro purtroppo non c’è molto… Sa, le scarpe da ginnastica buone sono costose. Ma c’è questo modello che verrebbe 78 euro grazie a uno sconto del 25%, perché è periodo di saldi.

G: Mi piace molto!

A: Che numero porta? Vediamo se c’è!

G: Io porto il 39, ma spesso prendo il 40, per stare più comoda! Dipende dal modello.

A: Dunque, ho solo il 40 infatti…

G: Le provo! Per caso ha un calzascarpe? Sa, d’estate faccio sempre un po’ fatica a indossare le scarpe nuove.

A: Certamente, lo trova sotto la poltrona.

G: Sì! Calzano bene.

A: Le sente comode?

G: Camminando, sento che la suola è un po’ dura e mi fa un po’ male la pianta del piede.

A: È normale perché sono nuove, ma non si deve preoccupare. Con il passare del tempo diventeranno più morbide.

G: D’accordo. E senta, avreste dei lacci blu? Sa, così posso cambiarli quando ne ho voglia.

A: Certo! Eccoli! Gradisce anche dei calzini?

G: No, grazie. Quelli ce li ho.


Come detto in precedenza, esistono molti tipi diversi di scarpe, ma ognuno di questi ha dei modelli differenti. Per esempio, se consideriamo la tipologia dei sandali, possiamo avere i modelli di sandalo basso, sandalo con tacco alto, sandalo gioiello, sandalo alla schiava, e così via.

Due volte all’anno, in tutta Italia si apre la stagione dei saldi (dopo Natale e a metà estate) durante i quali i negozi offrono la loro merce a un prezzo più basso del solito, grazie a una percentuale di riduzione sul prezzo originario (lo sconto).

La “taglia” per le scarpe si chiama numero. Per un adulto medio, si va dal numero 36 al numero 44. Quando la commessa ci chiede “Che numero porta?”, noi rispondiamo “Porto il numero…”.

Il calzascarpe, invece, è lo strumento che ci aiuta a infilare le scarpe.

Una scarpa, poi è composta da diverse parti: la suola, la linguetta, i lacci, la tomaia e il tacco. La “soletta”, invece, è una sottile suola mobile di sughero o altro materiale leggero che si mette nella scarpa per farla meglio aderire al piede o per tenere il piede più caldo e asciutto.


A: Perfetto! È tutto o desidera altro? Magari un paio di scarpe con il tacco? Ballerine? Infradito?

G: Mh, ora che ci penso… Se ci sono i saldi sì, ne approfitto! Mi servirebbero degli stivali.

A: Stivaletti alla caviglia oppure stivali al ginocchio?

G: Al ginocchio, in pelle, neri, con una cerniera, semplici e con il tacco basso. Ne avete qualcuno?

A: Proprio così no. Ce li abbiamo marroni. Altrimenti neri con il tacco alto, oppure in velluto.

G: No niente. Non fanno per me. Vada per le scarpe da ginnastica allora.

A: Le serve il prodotto per pulirle?

G: No, grazie. Non importa. Le pulisco con spazzolino e dentifricio! *occhiolino* I rimedi della nonna. Quanto le devo allora?

A: In totale sono 85, scarpe e lacci.

G: Pago con la carta.

A: Prego.

G: Grazie, buona giornata.

A: Grazie a lei e arrivederci. Ecco lo scontrino.


Come si può intuire dal dialogo, l’espressione “Fare per qualcuno” significa essere appropriato per qualcuno, andare bene perché rispecchia i gusti di quella persona. Al contrario, se diciamo “non fa per me” significa che pensiamo che quella cosa non sia adatta a noi e ai nostri desideri o gusti.

Vada per”, invece, è l’espressione che usiamo per introdurre la nostra scelta finale. Avete presente quando siete al ristorante e siete indecisi su cosa ordinare? Bene, quando finalmente avete le idee chiare, potete dire “Vada per la caprese!” o “Vada per la margherita!” e così via!

E adesso, vediamo qualche espressione idiomatica che riguarda le scarpe!

  • Togliersi un sassolino dalla scarpa

Liberarsi di un peso, rivelando quanto è stato sempre taciuto per convenienza o per non provocare risentimenti. Dopo averlo fatto, ci si sente meglio, proprio come quando ci si toglie un sassolino che si è infilato nella scarpa.

Non ti sopporto! Ok, l’ho detto… Mi sono tolta il sassolino dalla scarpa. Adesso puoi anche smettere di parlarmi se preferisci!

  • Tenere un piede in due scarpe

Non prendere una posizione decisa tra le parti, così da tenersi tutti buoni e non subire danni, anzi provando a ottenere vantaggi da tutte le parti.

Non puoi dire alla gente di destra che sei di destra e alla gente di sinistra che sei di sinistra! Tenere un piede in due scarpe è per i vigliacchi, e io pensavo che tu non lo fossi.

  • Appendere le scarpe al chiodo

Ha due significati, uno più letterale e uno più esteso:

  1. Smettere di praticare una certa attività sportiva a livello agonistico
  2. Ritirarsi dalla competizione, smettendo di svolgere una determinata attività che invece prima si svolgeva con regolarità

Tutta l’Italia ha pianto quando Totti ha appeso le scarpe al chiodo.

  • Fare le scarpe (a qualcuno)

Ingannare qualcuno in modo sleale, fingendo di essergli amici, per poi rubargli qualcosa che prima era suo. Si usa soprattutto in ambito lavorativo, per cariche e promozioni.

Mentre lui era in malattia, il suo collega gli ha fatto le scarpe e ha ottenuto la promozione al posto suo.

… che ovviamente non ha niente a che fare con “fare la scarpetta”, una cosa diversa ma molto molto buona!

Ora siete pronti a fare compere in un negozio italiano di scarpe. Ma se, invece, aveste bisogno di una visita dal dentista in Italia? Anche in questo caso, abbiamo un dialogo dal DENTISTA creato appositamente per voi!

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Un pensiero su “Dialogo tra 2 Ragazze ITALIANE in un NEGOZIO di SCARPE: Parole ed Espressioni”

  1. Graziana: sei stata eccellente, come tutta una professoressa. Grazie mille per tutto e per averme fatto ricordare molte cose.

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