Le Parole italiane più CORTE in assoluto che gli italiani usano SEMPRE

Quando interagiamo con un amico, un famigliare o comunque una persona con cui si ha una certa confidenza, tendiamo ad essere il più sintetici possibile. Infatti, non useremmo mai costrutti complessi per chiedere ad un genitore di passarci dell’acqua, bensì frasi semplici e brevi. Ad ogni modo, in molti casi, gli Italiani usano parole così corte che possono sembrare solo dei rumori, ma che, in realtà, hanno molti significati.

Le parole più corte e più usate in Italiano 

1) Ops…

È un’esclamazione che usiamo generalmente quando ci accorgiamo che c’è qualcosa che non va, di solito una distrazione, un errore o comunque qualcosa di poco conto e:

– si usa da solo se chi è con noi può comprendere cosa stia succedendo

Esempio: “Ops…” (dopo aver versato del vino sul tavolo)

– è seguito da una breve spiegazione se chi è con noi non è in grado di  capire la situazione

Esempio: “Ops… ho dimenticato le chiavi”

2) Uffa!

Questa è un’interiezione che viene usata molto spesso dagli Italiani, anche da sola, ed esprime noia, fastidio, impazienza e qualsiasi altra emozione negativa.

Esempi:  “Uffa, che caldo!”, “Uffa, il frigo è vuoto, mi tocca andare a fare la spesa!” …

3) Pss

Questo è un sibilo interiettivo ed è utilizzato per richiamare l’attenzione altrui, senza fare eccessivo rumore o cercando di non essere visti dagli altri, o prima di un avvertimento.

Esempio: “Pss, mi passeresti la penna?

4) Shh

Questa “parolina” viene utilizzata quando vogliamo che qualcuno  faccia silenzio, che non parli più o che non
faccia più rumore.

Esempio: “Shh, abbassa la voce…

5) Già

Questa parolina è davvero molto usata dagli italiani, ma ha vari significati:

– Il primo è quello temporale che viene spesso confuso dagli stranieri con l’altro avverbio di tempo piuttosto comune: ancora. Per saperne di più, potete dare un’occhiata al video sulla differenza tra già e ancora e come si usano!

– Il secondo  esprime assenso, conferma qualcosa, equivale a dire: “è vero”, “sì”, “è così”.

6) Uhm…

Questa è un’interiezione generalmente usata per esprimere incertezza, incredulità o indifferenza.

Esempio: “Uhm… Non so se mangiare una mela oppure della cioccolata…

7) Eh

Questa parolina può esprimere:

– rimprovero e disapprovazione

Esempio: “Eh! Non si fanno queste cose!

– meraviglia o stupore

Esempio: “Eh?! Ti stai trasferendo in Giappone?! E quando pensavi di dirmelo??

– rassegnazione

Esempio: “Eh… Non sempre nella vita può andare tutto bene…

– richiamo dell’attenzione altrui

Esempio: “Belle, eh, le nuove scarpe che ho comprato?

– risposta alla chiamata di qualcuno

Esempio: “Graziana! – Eh! – Vieni un attimo qui!

– richiesta di ripetere quando non capiamo quello che ci è stato detto

Esempio: “(qualcosa è incomprensibile) – Eh???

8) Ah

Questa interiezione può indicare, a seconda dell’intonazione:

– l’inizio di un discorso o di un turno della conversazione con cambio d’argomento

Esempio: “Ah, senti ma per quanto riguarda stasera: che si fa?

– dolore

Esempio: “Ah, mi ha punto un’ape! Che dolore!

– sollievo

Esempio: “Ah! Finalmente ho finito tutto quello che dovevo fare oggi… Ora posso finalmente rilassarmi!

– piacere

Esempio: “Ah… Mica male questa torta che hai preparato!

– disappunto

Esempio: “Ah… Cioè tu ora mi dici che non puoi venire con me al cinema, dopo che ho comprato i biglietti?!

–  quando capiamo qualcosa che prima non avevamo capito

Esempio: “Ah, ora sì che è tutto chiaro!

– ripetuta due o più volte riproduce la risata, soprattutto soddisfatta o sarcastica

Esempio: “Ah ah! Ci sei cascato!

9) Oh

Questa parolina è utilizzata per esprimere:

– tristezza

Esempio: “Oh, mi dispiace molto per quello che ti è successo

– stupore e meraviglia

Esempio: “Oh, che meraviglia il tramonto questa sera!

– fastidio e insofferenza

Esempio: “Oh, quant’è antipatica sua sorella, mamma mia!

– noia

Esempio: “Oh… no, non ho proprio voglia di andare a lavorare questa mattina!

10) Ehi

Questa parolina è spesso usata per salutare o chiamare amici, famigliari e conoscenti, quando li incontriamo ma non quando ci congediamo e probabilmente deriva dall’Inglese.

Se volete saperne di più su quest’ultima  espressione, date un’occhiata al video relativo alle alternative alla parola “Ciao”. Non perdetevelo, così che possiate essere originali e non monotoni!

Se invece volete continuare a imparare le parole italiane più colloquiali, non dimenticate di leggere il nostro libro: Italiano Colloquiale!

Vediamo se hai appreso i contenuti di questa lezione! Prova a fare gli esercizi!

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