Benvenuti ad una nuova lezione di LearnAmo! Come molti di voi già sapranno, in italiano esistono parole che hanno due plurali diversi che, tuttavia, non sono sinonimi! Infatti, nella maggior parte dei casi, i due plurali tendono a usarsi e avere un significato diverso. Oggi vedremo alcune di queste parole con doppio plurale e cercheremo di spiegare le differenze. Iniziamo subito!
Parole che hanno 2 PLURALI DIVERSI!
Vediamo, ora, tutte le parole con doppio plurale e il relativo significato sia per il maschile che per il femminile.
La prima è:
- Il Braccio
le braccia (femminile): si usa per indicare gli arti superiori dell’essere umano
Esempio: “Io ho due braccia“
i bracci (maschile): si usa in tutti gli altri significati
Esempi: “i bracci della gru“, “i bracci A e B di un edificio“, “i bracci meccanici…“
Continuiamo con:
- Il muro
le mura (femminile): si usa per indicare le mura di cinta di una città, oppure per indicare la casa nel suo complesso
Esempio: “Gli piace rimanere fra le sue quattro mura” (rimanere in casa)
i muri (maschile): si usa per i muri di una casa, o quelli che costeggiano una strada
Esempio: “I muri devono essere riverniciati“
- Il grido / L’urlo
le grida/le urla (femminile): si usano per indicare le voci o i lamenti emessi dagli umani
Esempio: “Le grida della donna attirarono la loro attenzione“
I gridi/ gli urli (maschile): si usano per riferirsi ai versi degli animali
Esempio: “I gridi dei gabbiani sono rumorosi“
- L’osso
le ossa (femminile): si usa per indicare l’ossatura umana
Esempio: “Cadendo si è rotto le ossa del braccio destro“
gli ossi (maschile): si usa per indicare i vari ossi presi separatamente
Esempio: “Rocco da sempre due ossi alla sua cagnolina, Lilly!“
- Il dito
le dita (femminile): si usa per riferirsi all’insieme delle dita della mano
Esempio: “I suoi errori si contano sulle dita di una mano“
i diti (maschile): si usa per fare riferimento alle singole dita
Esempio: “questi sono i diti indici delle mie mani“
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Tornando alla lezione, possiamo trovare parole come:
- Il fondamento
le fondamenta (femminile): si usa per indicare le strutture su cui poggia un edificio
Esempio: “Le fondamenta di questa casa sembrano solide“
i fondamenti (maschile): indica le basi, i principi di una disciplina, di un pensiero” ecc.
Esempio: “I fondamenti della fisica sono la base di tutte le ricerche“
- Il lenzuolo
le lenzuola (femminile): indica la coppia di lenzuola con cui si prepara il letto.
Esempio: “Ho appena lavato le lenzuola“
I lenzuoli (maschile): indica più lenzuoli presi uno per uno.
Esempio: “Hanno scambiato i lenzuoli“
- Il labbro
le labbra (femminile): si usa per indicare le labbra della bocca o di altre parti anatomiche.
Esempio: “Maria sa leggere le labbra“
i labbri (maschile): si usa per indicare i bordi di una ferita o per i margini superiori di una fontana o oggetti simili.
Esempio: “ i labbri della giacca non combaciano“
- Il filo
le fila (femminile): sta per “trama di un ordito” oppure nel senso metaforico di “intreccio”
Esempio: “le fila di una congiura“
ATTENZIONE: È sbagliato l’uso di fila come plurale di fila (serie, successione), infatti, “serrare le file” è la forma corretta.
i fili (maschile): si usa nel significato concreto
Esempi: “i fili del telefono“, “i fili della luce“…
- Il corno
le corna (femminile): si usa per indicare le corna degli animali
Esempio: “Le corna del toro sono molto appuntite“
I corni (maschile): si usa per indicare gli strumenti musicali e per “le estremità” di qualcosa
Esempio: “I corni dell’incudine“
NOTA: In Italia si usa il gesto delle corna per indicare una persona che è stata tradita dal proprio partner sentimentale, una persona che in maniera offensiva e poco carina definiamo cornuto/a! Questo è uno dei tanti gesti che gli Italiani fanno e che potete trovare nel nostro video relativo a questo argomento.
Ora, prima di salutarci, c’è un’ultima cosa di cui dovremmo parlare… le parole con doppio singolare e doppio plurale, come:
Orecchio / orecchia –> orecchi / orecchie
oppure:
Strofa / strofe –> strofe / strofi
In questo casi, tutte forme sono corrette, senza differenze di significato.
Tuttavia, cercate di fare attenzione a:
Frutto / frutta –> frutti / frutte
in quanto le differenze di significato sono abbastanza nette.
frutto: si impiega per indicare il prodotto dalle piante derivato dal fiore o, anche, in senso figurato, come sinonimo di “risultato”. Il maschile plurale frutti ne continua i significati.
Esempi: “piante da frutto”, “alberi da frutto”, “frutto di stagione” / figurato: “il frutto delle mie fatiche”
frutta: indica la categoria alimentare. Il femminile plurale frutte esiste ma è desueto.
Esempio: “la frutta fa bene alla salute“
Bene! Speriamo che ora abbiate meno dubbi circa le parole con plurale doppio. Come sempre, potete esercitarvi scrivendo qualche frase nei commenti. Noi correggeremo eventuali errori.
Se invece volete mettere alla prova la vostra conoscenza della lingua italiana, date un’occhiata al nostro TEST di ITALIANO sul vocabolario!
Vediamo se hai appreso i contenuti di questa lezione! Prova a fare gli esercizi!
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Articolo interessante. C’è anche il caso di “legno, legna e legname”.