Innanzitutto: grazie mille! Perché dai commenti e dalle visualizzazioni mi sembra di capire che vi piaccia la serie dei video sui 5 errori più comuni commessi dagli stranieri riguardo a un argomento in particolare: il congiuntivo, la parola QUALCOSA, il verbo TRATTARSI DI… Questo video segue la stessa serie, quindi preparatevi per i 5 errori più comuni commessi dagli stranieri riguardo un argomento piuttosto temuto: il SI IMPERSONALE!
Il “SI” impersonale in italiano: i 5 Errori più comuni
“Ma il SI impersonale è facilissimo! Bisogna solo usare SI + il verbo alla terza persona singolare! Che sarà mai?”
Non fatevi ingannare! Saper parlare bene richiede una conoscenza più approfondita!
Ecco a voi i 5 errori più comuni che gli stranieri commettono con il “SI” impersonale in italiano.
1. SI COMPRA LE COSE
Molti stranieri seguono la “regola generale” del si impersonale (si + verbo alla 3 persona singolare) ciecamente. Purtroppo non è così facile, come vi anticipavo.
Per esempio, la frase “Si compra le cose” è sbagliata! La forma corretta sarebbe “Si comprano le cose”.
Perché?
Facciamo chiarezza.
In questo caso il SI ha funzione PASSIVANTE; inoltre, il verbo ha un oggetto diretto (le cose). In questo caso, l’oggetto diretto del verbo è il soggetto di una frase passiva, perciò il verbo concorda con questo.
Ve lo mostro con un esempio. Se io dico
Si comprano le bevande
In questa frase, “le bevande” è l’oggetto diretto, ma sarebbe anche il soggetto della frase se la trasformassi in forma passiva (Le bevande sono comprate).
Dunque, in parole povere, quando si usa il SI PASSIVANTE con un verbo transitivo che regge un oggetto diretto plurale, il verbo dovrà essere coniugato alla 3 persona plurale (si mangiano i panini, si vedranno le stelle, si troveranno i soldi…).
Ricordate: se l’oggetto diretto è singolare, il verbo sarà coniugato alla 3 persona singolare.
Esempio:
Le scelte si fanno in pochi secondi e si scontano per il tempo restante. Paolo Giordano
2. SI LO FA
Molti stranieri si confondono quando, con il SI impersonale, hanno bisogno di usare anche un altro pronome. Dove mettere l’uno e l’altro? Quale va prima? Quale va dopo?
“Si lo fa?”
“Se lo fa?”
“Lo si fa?”
“Lo se fa?”
Sembra un elenco di note musicali…
Ebbene, la forma corretta è “Lo si fa”.
Infatti, di una cosa potete stare certi: il SI impersonale va sempre immediatamente prima del verbo. Ogni altro pronome, di conseguenza, va aggiunto prima del SI.
E la forma “se lo fa”? Vi suona corretta, no? È vero! Esiste, ma significa un’altra cosa! In questa frase, infatti, abbiamo ancora due pronomi insieme, ma il SI non è impersonale, bensì è un SI riflessivo, riferito a una terza persona singolare (lui o lei).
Per esempio:
Mario si fa il bagno. —> Mario se lo fa.
Notate la differenza? Questa frase ha come soggetto Mario, quindi non può essere impersonale.
Esempio:
Si dice che l’amore rende ciechi. Fa ben di più, rende sordi, paralizza. Quando viene il mal d’amore, si diventa come la mimosa che subito si chiude, nessun grimaldello riesce ad aprirla e più le si fa violenza, più si chiude. Søren Kierkegaard
3. SI HA MANGIATO BENE
I tempi composti, come sempre, creano più confusione rispetto al presente, e questo succede anche con il SI impersonale.
Per esempio, un errore diffusissimo è quello di usare, al passato prossimo, l’ausiliare “avere” con i verbi che normalmente usano l’ausiliare “avere”.
E quindi? Qual è l’errore qui?
Ebbene, l’ausiliare per formare i tempi composti dopo il SI impersonale è sempre il verbo “essere“. Il participio passato, poi, varia in base alla tipologia del verbo in questione.
“Mangiare” è un verbo transitivo, quindi il participio passato rimane nella forma base (in -o): la forma corretta sarebbe “si è mangiato bene”.
Esempio:
Quando si è parlato molto, si è detto sempre qualcosa che sarebbe stato meglio tacere. Confucio
E questo ci conduce direttamente al prossimo errore.
4. SI È ANDATO
Se si dice “si è mangiato” o “si è detto”, si dirà anche “si è andato”? No!
Come vi dicevo prima, bisogna guardare la tipologia del verbo in questione. I verbi che formano i tempi composti con l’ausiliare “essere” (alcuni intransitivi e i verbi riflessivi) assumono la forma plurale del participio passato.
La forma corretta sarà quindi “si è andati” (o andate, se sono solo donne).
Mamma mia, quante regole!
Ve le spiego tutte nel dettaglio nel video dedicato a come formare e come usare il SI impersonale.
Esempio:
C’è un solo tipo di shock peggiore rispetto all’imprevisto: il previsto per il quale ci si è rifiutati di prepararsi. Mary Renault
5. SI È RICCO
“Sto usando il verbo al singolare”, pensate, “quindi anche l’aggettivo deve essere singolare”…
E invece no! La forma corretta è “si è ricchi”, con il verbo singolare ma l’aggettivo plurale! (Oppure “si è ricche”, se si parla di sole donne).
Ripeto: questo vale per qualsiasi aggettivo o sostantivo che segue il SI impersonale, nonostante il verbo sia coniugato alla terza persona singolare.
Esempio:
È facile apparire intelligenti, quando si è belli! Vittorio Emanuele III di Savoia re d’Italia
Fiuuu! Ce l’abbiamo fatta! Che ne pensate? È tutto più chiaro ora? Spero di sì! Mettetevi alla prova con qualche frase nei commenti! Le aspetto!
A proposito di Vittorio Emanuele III di Savoia re d’Italia, non perdetevi il nostro video sulla storia della Dinastia Savoia, la famiglia reale italiana! È un video molto interessante che potrete usare benissimo anche per praticare la vostra capacità di ascolto nel seguire una storia. E non dimenticate di studiare italiano con insegnanti madrelingua su italki.
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